La vita non é una monocultura
Pubblichiamo la seconda intervista a Cornela Müller con la quale IL BERNINA intende gettare uno sguardo al passato e al futuro del festival UNCOOL conclusosi domenica 24 maggio ad Alp Grüm.
Abbiamo incontrato la Müller presso il fienile al Canton dove l’artista di casa aveva esposto l’istallazione musicale “LABRIRINTH”.
ilbernina: Domenica 24 maggio la sesta edizione del festival UNCOOL si è conclusa sull’Alpe Grüm con il concerto di Axel Dörner. A microfoni spenti, a strumenti muti con quali sentimenti guarda al festival 2009?
Cornelia Müller: Sono piena di gioia.
Il festival, malgrado qualcuno abbia fino all’ultimo remato contro e tentato in vari modi di sabotarlo, è riuscito una volta ancora ad appassionare e sorprendere gli “aficionados”.
Ha vinto la musica.
È stato splendido vivere il festival con gli artisti e il pubblico. Il cuore pulsante dell’UNCOOL si è diviso fra il Rio, la piazza e la casa Pro Vita Comuna. I locali di questa struttura sono diventati un logo d’incontro, di scambio di idee, di condivisione molto apprezzato dagli artisti. Sono nati rapporti umani gravidi di sogni e progetti.
Sull’Alp Grüm il festival si è spento con un concerto stupendo di Axel Dörner. Egli ha salutato la Valposchiavo regalandole suggestive e intense note suonate con la sua trombetta.
La vita non è una monocultura.
Questa domanda andrebbe posta forse ai membri della commissione culturale che hanno deciso di non sostenerlo.
Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch