Un avvenimento inconsueto ed eccezionale per la valle

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Un avvenimento inconsueto ed eccezionale per la valle

Partito popolare democratico Val Poschiavo

Da lunedì 15 a giovedì 18 giugno 2009, il Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni terrà  la sua sessione “Extra muros” per la prima volta nella nostra regione; un consesso da classificare come una circostanza degna di nota.

Un avvenimento inconsueto ed eccezionale per la Valposchiavo, quale piazza con notevoli attività, di carattere culturale, di mercato e strategico, palesando in modo evidente, che il concetto “Brache” o “Territorio da esimere”, non si addice alle nostre contrade.

Pur essendo povera di grosse industrie, la Valposchiavo presenta un’ampiezza di territorio pari alla superficie del Cantone di Zugo, confina con la Valtellina e ha quindi un accesso molto importante verso l’Italia. La Valle è percorsa da una via di comunicazione di grande importanza quale collegamento sud/nord e viceversa, ossia dalla prestigiosa e famosa Ferrovia del Bernina, che è stata assunta nel 2008 quale patrimonio mondiale dell’UNESCO. Un riconoscimento questo da apprezzare nell’ambito d’assoluto alto livello.

L’industria dell’elettricità ha raggiunto oggi un dinamismo e un’ampiezza che gli permette di competere a livello europeo. Troviamo una natura ancora in massima parte inalterata, che offre tranquillità, aria pura e svago a coloro, che intendono trascorrervi le proprie vacanze.

La storia ci fa presente che in passato e non di meno oggi, i passi alpini erano e sono di grandissima importanza e quindi le vie d’accesso agli stessi, dovevano e devono appartenere alla stessa giurisdizione. La Valposchiavo, come anche altre regioni montane del Cantone, ha oltre a ciò sempre fornito ai centri, valide braccia e cospicui cervelli. Una moltitudine di persone originarie della Valle, presta tuttora la propria opera nel mondo intero.
L’industria alberghiera, l’artigianato valligiano, i servizi ed altro ancora, sono di prima qualità e in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti. Possiamo far capo ad una formazione scolastica di qualità e ad una formazione professionale con ateneo in loco, che ogni anno in media sforna fra le 25 e 35 nuove leve.

Siamo quindi dell’opinione che le specialità, le particolarità, le caratteristiche e i modi di vita di una valle subalpina, sono da rendere manifeste in ogni momento; la presenza dell’élite politica grigionese al completo in Valposchiavo è un’opportunità da valutare in modo sostanziale. Questa è anche l’occasione per dimostrare, a chi è d’opinione centrista, che la vita in Svizzera non deve confluire unicamente verso gli agglomerati, creando gli irrisolvibili dilemmi di spazio, di traffico e sociali, ma deve poter svolgersi in modo adeguato ed etico su tutto il territorio del paese.

Siamo del parere, che gli uffici amministrativi superiori, argomentando e decidendo sulle questioni riguardanti tutto il territorio e quindi anche in merito alle zone rurali, debbano avere innanzi tutto l’opportunità di vivere le realtà in loco, prima di pronunciare ed emettere dei decreti, delle ordinanze, delle delibere, dei verdetti e delle sentenze. Otteniamo quindi l’occasione di segnalare a chi ci governa un’immagine sostanziale completa ed evidente di come si vive in periferia e quanto noi siamo e sappiamo fare.

Un ospite incontrato giorni fa, si espresse così: “Voi vivete in un posto stupendo e tranquillo, in simbiosi con il lavoro, la natura e un’auspicabile esistenza”.

Auguriamo quindi ai membri del Governo, ai Gran Consiglieri e a tutto il loro seguito, una sessione proficua in Val Poschiavo, con l’auspicio che possano portare a casa un quadro reale del modo di vivere naturale, salubre e affascinante, quale inestimabile ricchezza, presente nelle zone montane.

Benvenuti a Poschiavo!

Per il Comitato PDC

L’Addetto stampa

Mario Costa

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch