Su quel palcoscenico
In prima elementare, assistendo alla tradizionale recita teatrale delle terze secondarie, inevitabilmente si pensa che prima o poi verrà anche il proprio turno di salire sul quel palcoscenico, di finire la scuola con un botto, di essere grandi.Grandi, lo sono stati i ragazzi che quest’anno hanno portato in scena “Buzzati e il suo mistero”.
Si avvicina giugno, la fine della scuola è prossima, c’è odore di serate all’aperto e di festa con gli amici. Lentamente le palestre di Poschiavo si riempiono, le luci si abbassano e comincia la magia per la quale questi ragazzi hanno dedicato tanto tempo e lavoro.
Quattro atti, o forse più che atti sono quattro storie a susseguirsi. Il sipario si apre e si chiude. I personaggi cambiano, si cambia paese, città. Il tempo scorre e noi spettatori, fra tradimenti d’amore, ingiustizie verso chi è più debole, bugie, inganni e rimorsi, ci ritroviamo ad applaudire.
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Redatto da Elisa Bontognali – b.elisa@bluewin.ch