IL BERNINA: può fare scuola anche nel resto del Cantone

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IL BERNINA: può fare scuola anche nel resto del Cantone

[Seconda parte]

La sessione extra muros a Poschiavo, nel Grigione Italiano, ci ha dato la possibilità  di riflettere e di confrontare le quattro realtà  italofone del Cantone.

Sono molti gli aspetti che le fanno assomigliare, ce ne sono altrettanti che le distinguono l’una dall’altra. Ognuna ha cercato di ritagliarsi un posto al sole nella realtà  economica locale e di periferia.

Abbiamo interpellato a questo proposito i tre rappresentati della Valposchiavo a Coira chiedendo loro di indicarci un prodotto locale facilmente esportabile nel resto del Cantone e di suggerirci gli obiettivi comuni e condivisi che potrebbero perseguire i presidenti delle quattro Regioni del Grigioni Italiano.

La Redazione vi propone la seconda serie di risposte.

Potete leggere la prima parte del dialogo con i granconsiglieri valposchiavini passando all’articolo dal titolo 7391.

ilbernina: Quale progetto economico, politico, sociale o culturale della Valposchiavo sarebbe esportabile e potrebbe aver successo anche nel resto del Canton Grigioni?

Anche questi devono essere temi di discussione e obiettivi comuni da discutere e progetti da sostenere.

TZ: Sarebbe auspicabile sviluppare a livello organizzativo un sistema che permetta alle singole regioni di dare forma a idee e progetti locali. Questi incontri dovrebbero offrire le fondamenta per una crescita economica nelle quattro valli grigionitaliane. Inoltre non va dimenticata la possibilità di offrire ai cugini competenze acquisite nelle singole valli capace di favorire una fruttuosa collaborazione all’interno di questo mini-sistema economico.

LM: Occorre presentarsi compatti e determinati verso l’esterno, specie nei confronti del Cantone. Ciò può permettere un’efficiente difesa della nostra identità a livello politico e può favorire un sostegno a livello di promozione economica. È di fondamentale importanza “fare massa critica” per farsi ascoltare, per ottenere.

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch