Sessione del Gran Consiglio retico
Grazie Poschiavo.
Non si può dire altro alla località e a tutta la valle. Ed un grazie per l’impegno va soprattutto al podestà Tino Zanetti. La sessione extra muros é stata intensa, di attività parlamentari e collaterali, ma anche arricchente ed apprezzata. ”Un Evento con la E maiuscola” l’ha definita il presidente Corsin Farrèr. Molti gli argomenti trattati durante i lavori parlamentari. Tante le opportunità per incontrare una realtà diversa da quella conosciuta e vissuta giornalmente. Insomma, Poschiavo ha superato la prova a pieni voti e l’auspicio é che anche le altre valli italofone sappiano, prima o poi, offrire altrettanto.
Perequazione e compiti
L’argomento più corposo è stato, senza ombra di dubbio, quello riguardante la nuova perequazione finanziaria e la ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni. Il voluminoso dossier ha obbligato i parlamentari a discuterne fino alle ore 23.15 del lunedì.
Portato a tetto il tema (due chili di materiale, centinaia di pagine, ore e ore di discussione nelle commissioni e nel plenum) se ne può fare un sunto e si può dire che i Grigioni avranno una nuova geografia finanziaria. I flussi di denaro e competenze dovrebbero venir semplificati e chiariti: almeno questa è l’intenzione.
Governo e maggioranza commissionale, seguiti anche dalla maggioranza del Parlamento, hanno inoltre tenuto ad esplicitare il concetto che attività quali l’educazione, il sociale e la sanità rimangono compiti svolti assieme da Cantone e Comuni. Anche se poi alla prova dei fatti sembrerebbe che, se non proprio tutto, tantissimo viene demandato alla sola competenza dei Comuni… con una dismissione di competenze da parte del Cantone. Da qui la determinazione di varie categorie (gli insegnanti, gli operatori sociali, i socialisti, i diversamente abili) di voler bloccare con il referendum l’entrata in vigore delle leggi modificate.
Sgravi fiscali sostanziosi
La stessa fine, ovvero il referendum, sembra essere destinata anche alla modifica della legge sulle imposte che prevede sgravi sostanziosi per le famiglie (aumenta la soglia di imposizione per la sostanza), per i genitori (crescono notevolmente le deduzioni per i figli affidati a terzi e per quelli in formazione), per chi ha molta sostanza e per le aziende.
Se sugli aiuti alle famiglie e ai genitori sono tutti piuttosto d’accordo (c’è però da porre almeno due domande ai deputati: saranno sono i single a farsi carico di tutto il carico fiscale cantonale? e perché non concedere sgravi per i figli a quei genitori che vivono in regime di concubinato?), la diminuzione delle imposte per gli abbienti e per le aziende ha fatto storcere il naso alla sinistra che minaccia di ricorrere al referendum.
Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch