Schanghai, ultimo rifugio

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Schanghai, ultimo rifugio

Venerdì 10 luglio, alle 20.30, Casa Console ospiterà  la lettura di brani dal libro ”Letzte Zuflucht Schanghai” (Schanghai ultimo rifugio).

Il romanzo narra la storia di due giovani persone che, nella Schanghai degli anni quaranta, a dispetto di ogni probabilità si innamorano. Lui un povero fuggiasco austriaco, lei una cinese di buona famiglia.

È una storia vera questa, uno dei pochi legami interculturali risultati dall’emigrazione di 18’000 ebrei fuggiti a Schanghai, l’unica città per la quale non necessitavano un visto d’immigrazione.

L’autore Stefan Schomann condurrà il pubblico di Casa Console in un viaggio attraverso la Cina, arricchendolo di esperienze vissute in prima persone e fotografie dagli album di famiglia dei protagonisti.

La lettura di Schomann si adatta particolarmente al prezioso palazzo Casa Console, che ricordiamo essere stato voluto e costruito nella forma attuale da un emigrante. Infatti, nel 1856 il caffettiere Antonio Semadeni, più tardi primo console svizzero a Varsavia, acquista e ristruttura una vecchia fattoria con i risparmi di una vita d’emigrante.

Il destino del ragazzo ebreo immigrato in Cina s’incrocia quindi con quello dell’emigrante poschiavino ritornato in patria.

L’appuntamento con questi due personaggi si riallaccia alla nuova esposizione dedicata proprio all’emigrazione del Museo Poschiavino nel Palazzo De Bassus-Mengotti:

  • **venerdì 10 luglio 2009
  • ore 20:30
  • Casa Console**

Redatto da Ilona Ott – ilona.ott@valposchiavo.ch