Una società  per azioni ”nostrana” per salvare l’Hotel Le Prese?

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Una società  per azioni ”nostrana” per salvare l’Hotel Le Prese?

Dall’autunno scorso il settore turistico lamenta la chiusura dell’Hotel Le Prese. Quello che veniva ritenuto una volta il fiore all’occhiello dell’offerta turistica valligiana é ora in mano alle bizze del tempo.


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  • Il Bernina: * La chiusura della struttura interessa solamente il settore turistico? Oppure ciò ha ricadute negative anche sull’intero micro-sistema economico valligiano?

  • Reto Capelli: * È sicuramente una perdita per tutti. Un posto così importante in riva al lago non più curato, nuoce all’immagine della nostra valle. La clientela particolare di questo albergo non arriva più in valle e dunque non c’è nemmeno nei ristoranti e nei negozi. Mancano pure gli investimenti nei lavori di manutenzione, mancano i posti di lavoro. Dunque molti ne soffrono. Inoltre il passante non ha più qualcosa di particolare da ammirare: il giardino, le auto di lusso, ma vede solo un desolante degrado.

Si può considerare l’albergo patrimonio di tutta la comunità valposchiavina, anche se è in mano a imprenditori privati?

Chiaramente un posto così strategico, che è parte integrante del giro del lago, può essere considerato un po’ patrimonio di tutti. Per questo ritengo che chi si occupa della cura del resto del percorso dovrebbe mantenere in questo momento un minimo di cura anche nelle zone di passaggio presso l’Hotel Le Prese e la Villa Lardi.

Parlando a nome della società impresari, gli eventuali investimenti per consentire il rilancio sarebbero importantissimi per il nostro settore.


Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch