La fortuna non esiste
Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi!
Ho imparato una parola nuova: ‘resilienza’, ossia la capacità di un materiale di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi. E, per analogia, ‘resiliente’ si dice di chi non si arrende mai, chi ha la capacità di rialzare la testa, farsi forza e andare avanti nonostante le dure prove a cui la vita lo confronta.
Resilienti sono i protagonisti del nuovo libro del giornalista Mario Calabresi. Storie vere – raccolte in giro per l’America dei giorni nostri – di uomini, donne, ragazzi messi in ginocchio dall’ingiustizia, la guerra, la malattia, la crisi economica, eppure capaci di rialzarsi, reinventarsi e ottenere traguardi ammirevoli. Con tanto impegno, determinazione e coraggio, però, e non aspettando che la fortuna arrivi da sola. No, perché non è così che funziona: la “fortuna” bisogna sapersela, e soprattutto volersela, conquistare giorno dopo giorno.
Come ha fatto Tammy Duckworth, per esempio, tornata a pilotare aerei militari, fare immersioni, guidare, lavorare, divertirsi, dopo che un razzo in Iraq le ha portato via entrambe le gambe. Oppure come Jawad: un ragazzo afghano che, emarginato e rifiutato dalle scuole perché poliomielitico, a tredici anni ha cominciato a studiare da solo e in meno di dieci anni impara a leggere, scrivere, parlare quattro lingue, programmare un computer e laurearsi in America grazie a una borsa di studio. E ora collabora con il Governo americano.
Che dire di più? Solo che Tammy ha ragione: “La verità è che nella vita puoi scegliere di essere triste e sentirti triste o di essere felice ed esserlo davvero, sta a te decidere, ogni giorno”.
Un libro che fa bene. Riempie di rinnovata energia.
Redatto da Alessandra Jochum-Siccardi – jochum.siccardi@sunrise.ch