”Pensaci e telefona”: un piccolo gesto di solidarietà 

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”Pensaci e telefona”: un piccolo gesto di solidarietà 

Nel 1990 l’UNO ha dichiarato il 1. ottobre “la giornata internazionale delle persone anziane”. Questa giornata ha rappresentato degnamente l’affiatamento fra le persone della generazione più vecchia. Quest’anno, la Pro Senectute fa appello alla solidarietà fra le diverse generazioni e vuole ricordare l’importanza di una rete sociale e funzionale nella vecchiaia tramite l’azione “Pensaci e telefona” (“Denk dran. Ruf an”).

Sono ancora molte le persone anziane che vivono nell’angoscia della solitudine. In certi casi l’assistenza materiale è maggiore dell’assistenza personale e umana. Puoi stare solo senza diventare un misantropo. Puoi essere celibe o nubile e sentirti felice e contento. Puoi invece essere sposato, circondato dalla folla di gente e sentirti terribilmente solo. La solitudine è un male morale che non guarisce semplicemente mettendo le persone le une accanto alle altre. Oggi più che mai la gente si ammassa con frenesia negli edifici, nei condomini e nei luoghi di vacanza. È proprio lì che avverte la solitudine più paurosa e forte. La solitudine che oggi colpisce tanta gente nasce da un profondo vuoto spirituale, dall’incertezza e dall’angoscia. La medicina non ha grande potere sulle cause profonde della solitudine moderna. Il medico può ascoltare e consigliare dei rimedi contro la solitudine; ma l’uomo deve anzitutto aiutarsi a guarire da solo; deve cercare quella sicurezza che è possibile solo in un clima di autentica stima e amore.


Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch