La lezione di Nina
Con molto piacere ho assistito all’assegnazione – da parte della Pro Grigioni Italiano – alla quattordicenne bregagliotta Nina Walther, del cubetto PGI , con il quale viene premiato chi si distingue per azioni di difesa, di coraggio civile in favore della lingua italiana. E Nina ha certo dimostrato coraggio e fermezza opponendosi alla non ammissione alla scuola medio superiore, dalla quale veniva – come altri suoi coetanei – ingiustamente esclusa, causa un esame di ammissione che non essendo equiparato a quello adottato per i giovani tedescofoni, penalizzava gli appartenenti alle lingue minoritarie nel Cantone.
Il ricorso contro questa esclusione – operata dal Dipartimento dell’educazione del Cantone dei Grigioni a danno dei giovani italofoni e romanci – inoltrato al Tribunale amministrativo dei Grigioni, veniva dallo stesso accolto perché veniva nel procedimento d’esame in causa, chiaramente ravvisata la disparità di trattamento fra le comunità linguistiche cantonali.
Successo quindi per Nina, un successo però sofferto poiché maturato in mesi di incertezza nei quali Nina ha – in attesa della decisione del Tribunale – coraggiosamente frequentato i corsi sottoponendosi ai relativi esami, senza tuttavia sapere se questi sarebbero stati ritenuti validi. Nina mi ha spiegato di aver fatto tutto ciò – di essersi sottoposta a questo sacrificio – anche per aiutare i giovani e le giovani che si sarebbero visti, negli anni successivi, confrontati con le stesse difficoltà. Cosa questa che si è puntualmente avverata perché il Dipartimento in questione ha dovuto cambiare immediatamente la sua prassi d’esame, e cosa questa che fa anche maggiormente onore a Nina.
A me quale deputata a quel Parlamento che non dovrebbe permettere la discriminazione dei giovani, tanto meno di quelli appartenenti alle minoranze culturali, resta l’amarezza di – malgrado il continuo impegno in favore di giustizia nella scuola – non riuscire ad evitare simili fatti. E resta l’amarezza per tutti quei giovani che non si sono potuti aiutare.
Nina ci ha dato una lezione importante: A lei il mio plauso e il mio grazie.
Redatto da Nicoletta Noi – Togni – nicolettanoi@bluewin.ch