Abbondano gli atti parlamentari

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Abbondano gli atti parlamentari

Tre giorni di sessione per discutere molti atti parlamentari. Tanti… e forse in vista delle elezioni cantonali del giugno 2010 non é detto che aumenteranno ulteriormente. Ma soprattutto ha suscitato qualche perplessità  il fatto che a febbraio – già  si guarda avanti, anche perchè un famoso detto afferma che governare é prevedere – i 120 rappresentanti dei cittadini si riuniranno solo per due giorni non essendoci materia per fare tre giorni di sessione. Insomma, qualcuno ha avuto modo di annotare: ma forse che non ci sono problemi da discutere e risolvere? Sta di fatto che, se non c’é la classica carne al fuoco, é comunque meglio ridurre di un giorno la durata della sessione piuttosto che stare a discutere del niente. E poi così si risparmia anche qualche soldo, che non fa mai male.

Conti pubblici

Nel presentare il preventivo per il prossimo anno il Governo aveva calcolato un disavanzo di 37 milioni di franchi circa. Aveva però fatto male i calcoli, o meglio li aveva fatti senza tutti i dati. Infatti, a metà novembre è giunto sul tavolo del Governo un rapporto nel quale si annotava che per il mantenimento allo stato attuale degli ospedali retici servono un minimo di ulteriori 4 milioni di franchi. Questa spesa supplementare è stata recuperata in fretta e inserita nel preventivo che, si stima, per il prossimo anno chiuderà dunque con 41 milioni di maggiori uscite. Poco male se si pensa che i conti 2009 dovrebbero chiudere con un’eccedenza di 50 milioni invece dei 15 inizialmente calcolati. Ciò significa che, se le cose vanno come devono, il deficit del prossimo anno è praticamente quasi già annullato.

Strategia immobiliare

Altro tema in discussione: la strategia immobiliare del Cantone a Coira. Con un voto chiarissimo, il Gran Consiglio ha deciso che anche nella capitale si farà quanto si sta già facendo in periferia, ad esempio nel Moesano, ovvero unire in un’unica struttura gli uffici amministrativi cantonali.

Discarica rifiuti di Sorte

Nicoletta Noi-Togni (Circolo di Roveredo) ha sollecitato il Governo in merito alla discarica rifiuti di Sorte, con particolare riferimento all’inquietudine che si manifesta per il deposito dei residui dell’inceneritore di Giubiasco. Qui di seguito, domande e risposte.

– Quale responsabilità e quale ruolo si assume il Cantone nell’ambito della discarica e come intende portare avanti il suo impegno di controllo in questo contesto?

Il Cantone si impegna a far rispettare le prescrizioni federali relative alla costruzione e gestione di discariche. A tale scopo l’Ufficio per la natura e l’ambiente (UNA) rilascia un’autorizzazione di costruzione e gestione per ogni singola discarica, di regola subordinata a diversi oneri. Dall’autorizzazione di gestione del 27 aprile 2007 risulta quali rifiuti possano essere scaricati durante le tappe 4A e 4B della discarica. Il servizio cantonale competente segue e controlla, per quanto possibile, la garanzia di sicurezza delle diverse tappe di costruzione e dei cambiamenti importanti di gestione. Oltre ad incontri regolari, si svolgono sopralluoghi direttamente sulla discarica. Il gestore deve inoltre notificare quantità e generi di rifiuti depositati.

– Non ritiene il Cantone che delegando il controllo precipuamente all’organizzazione incaricata dello svolgimento delle attività della discarica (come appare nella risposta inviata dall’Ufficio per la natura e l’ambiente ad un cittadino che chiedeva spiegazioni, in data 2 novembre 2009) si vada incontro ad un conflitto d’interessi?

L’organizzazione responsabile è la Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti costituita sotto forma di società di diritto pubblico. È chiaro che una simile organizzazione si preoccupa in primo luogo di risolvere i problemi esistenti piuttosto che dell’utile finanziario. Se c’è guadagno, questo spetterà ai Comuni consorziati. L’organizzazione si rende perfettamente conto che eventuali pratiche non pulite ricadrebbero su di essa sotto forma di lavori di risarcimento. Mentre i gestori privati hanno la possibilità di sciogliersi, i Comuni non possono ricorrere a tale sistema per sottrarsi alla propria responsabilità. In tutte le discariche i gestori devono occuparsi di persona dei rifiuti consegnati. Ne sono obbligati in base all’autorizzazione di gestione.

– Come intende il Cantone, e per lui l’Ufficio per la natura e l’ambiente, tener fede alla sua stessa affermazione secondo la quale “ritiene indispensabile la sorveglianza sulla deposizione di materiale reattore supplementare”, come appare nella lettera del 2 novembre 2009?

Il Cantone intende continuare le proprie attività nel modo finora adottato. In caso di modifiche importanti i contatti con il titolare della discarica sono destinati ad intensificarsi. La messa in funzione del termovalorizzatore di Giubiasco si sta svolgendo in diverse tappe. Il periodo di prova risulta iniziato, vale a dire che tutte le parti essenziali funzionano per cui le scorie da deporre sono di qualità migliore rispetto a quelle consegnate agli inizi. La costruzione del demetallizzatore prevista per la fine del 2009 è stata ritardata a causa di alcune opposizioni, per cui si deve attendere la primavera del 2010. Entro tale data il processo di demetallizzazione e la messa in discarica si servirà di mezzi provvisori.

Nell’approvazione dell’UNA della licenza edilizia viene disposto che le immissioni di polvere vengano misurate fuori del comprensorio della discarica fino a quanto ciò sarà opportuno. Il Cantone mette a disposizione le sue cognizioni tecniche a tutti gli interessati. I controlli devono venir effettuati quando sono necessari e non in base ad un cadenzario stabilito in anticipo.

Deputazione grigionitaliana

Per quanto concerne gli atti parlamentari presentati da membri della deputazione grigionitaliana, si segnala che è stato approvato l’incarico di Fabrizio Keller (Circolo di Calanca) sull’Expo 2015 di Milano con il quale si impegna il Governo a tenere i contatti affinché vi sia una partecipazione grigionese e venga nominato un incaricato-coordinatore speciale.

Interpellato da Martino Righetti (Circolo di Roveredo) in materia di appalti e criteri di aggiudicazione, con applicazione delle relative norme, il Governo ha risposto che per il momento non si intravedono necessità per azioni supplementari.

A nome dell’interpellante Ilario Bondolfi (Circolo di Coira), assente per cause di forza maggiore, il collega Rodolfo Plozza (Circolo di Brusio) ha ringraziato il Governo per l’impegno e per quanto fatto a favore del mantenimento dell’Agenzia consolare d’Italia a Coira.

Bocciature e accettazione

È stata sonoramente bocciata, anche con l’intervento di Martino Righetti (Circolo di Roveredo), la proposta di lasciare ai Comuni la facoltà di estendere ai sedicenni i diritti civici di voto e di eleggibilità.

Tra gli atti parlamentari bocciati vi è anche quello socialista che chiedeva maggiore trasparenza in merito alle finanze dei partiti e delle campagne elettorali e in vista di votazioni.

Accettata, invece, la proposta di eliminare il cosiddetto referendum facoltativo che permette al Parlamento di decidere di far votare i cittadini su un determinato argomento senza che vengano raccolte le firme necessarie.

Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch