Referendum: si voterà l’11 aprile
Quattro erano le pecche formali a cui ci si sarebbe potuti aggrappare per dichiarare nullo il referendum. Quattro vizi di forma che verrebbe voglia di definire “errori di gioventù”, vista la poca dimestichezza dei poschiavini con questo strumento di democrazia diretta: si tratta infatti del primo referendum nella storia del Comune di Poschiavo da quando é entrata in vigore la nuova Costituzione del 1995.
Il referendum – promosso dall’Associazione Artigiani e Commercianti, dall’Associazione dei proprietari di immobili (HEV) e dal Partito Liberale Democratico – era stato sottoscritto da un cittadino su tre, per un totale di 836 firme (ne sarebbero bastate 250). I promotori del referendum si oppongono alla decisione del legislativo di aumentare il prezzo dell’energia elettrica di 3 cts/KWh (+25%) a partire dal 2° semestre 2010. Per questo chiedono che il preventivo 2010, che contiene questo rincaro, sia rispedito al mittente.
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Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com