”Brüsà  la végia cun i paiaröi”

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”Brüsà  la végia cun i paiaröi”

Il pomeriggio del 21 febbraio a Tirano si terrà  il “Carneval Tiranes” con sfilate di maschere e carri. Poi, la sera alle ore 20:30, verrà  messo in scena il rito del “Brüsà  la Vegia” in compagnia della Banda Cittadina “Madonna di Tirano” in Località  Rodun. È bello ricordare ai giovani le tradizioni del passato quando si bruciava la “Végia” con i “paiaröi” al Castelà sc (Castello di S. Maria), con tanta allegria e grande impegno.

L’origine

I paiaröi” erano i fuochi che si accendevano la sera di carnevale.
In tempi lontani i contadini avevano bisogno, per la ripresa delle attività contadine primaverili, di ripulire le vigne e i campi dalle erbacce infestanti e dai piccoli arbusti che erano cresciuti nel precedente anno; li raccoglievano in mazzi e li bruciavano.

Ecco un buon motivo per fare i fuochi in allegria nel periodo di carnevale; per questo si raccoglievano nei campi i fasci d’erba infestante, secca, dallo stelo lungo e fibroso (‘l paiaröl).
L’erba preferita era l’assenzio (scéns); il fascio d’erba si legava con un filo di ferro e sotto il mazzo si infilava un lungo bastone (bachèt) , formando così una torcia.

Il “paiaröl” si bruciava roteandolo lentamente tra grida e schiamazzi la sera di Carnevale, dando fuoco alla “vègia”.

Le malefatte dell’anno sono passate; si torna a nuova vita.

Ezio Maifrè

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch