Centrale a carbone Brunsbüttel

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Centrale a carbone Brunsbüttel

Repower (ex Rätia Energie) ha confermato nei giorni scorsi alla stampa la sua partecipazione al controverso progetto di centrale termica a carbone di Brunsbüttel, vicino ad Amburgo. Questa settimana i gruppi Romande Energie e Groupe E hanno invece annunciato la loro rinuncia al progetto: una decisione dettata da ragioni imprenditoriali e ambientali.

Ma la decisione delle due aziende romande, per il momento, non sembra mettere sotto pressione Repower: “Il ritiro delle due società romande non è una vera sorpresa”, ha dichiarato alla stampa { {Felix Vontobel }}, vicedirettore dell’azienda elettrica con sede a Poschiavo.

La centrale nel nord della Germania – ha aggiunto – continua ad essere “un buon progetto, che ha senso”. Berlino deve assicurare la produzione di corrente elettrica e il progetto di Brunsbüttel è un elemento ragionevole per raggiungere questo obiettivo, ha spiegato Vontobel.

Repower un anno fa è diventata l’azionista di maggioranza della società responsabile del progetto di Brunsbüttel. Complessivamente per la realizzazione della centrale termica a carbone sono previsti investimenti di circa tre miliardi di euro. L’azienda con sede a Poschiavo non acquisirà comunque la maggioranza nella centrale: il gruppo prevede una partecipazione di 200-400 megawatt per una produzione complessiva di 1820 megawatt.

Il finanziamento della centrale non è ancora assicurato, ha spiegato Vontobel. Esso dipenderà dalle condizioni poste dall’autorizzazione per la costruzione dell’impianto, la cui procedura è ancora in corso.


Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch