Vivere in Valposchiavo? Un grande privilegio!
Gentili elettrici e gentili elettori
Ormai prossimi alla designazione di chi saranno i vostri rappresentanti in Gran Consiglio, mi corre l’obbligo di riassumere gli elementi principali che mi hanno spinto ad accogliere la proposta del PDC per una candidatura che ho accettato con rispetto del ruolo e consapevolezza dell’onere, oltre che dell’onore.
Ma cosa mi spinge a credere che io, in prospettiva, possa riuscire bene nel delicato ruolo di rappresentante della nostra Valle in seno al Parlamento cantonale?
In primo luogo la consapevolezza di aver maturato in questi tre anni di lavoro nella costruzione della Regione Valposchiavo una visione attenta e profonda del delicato equilibrio che in maniera sistematica deve essere ricercato fra i livelli istituzionali locali, onde permettere ad un territorio come quello della Valposchiavo di vedere riconosciute le proprie istanze. A questo si aggiunge la netta percezione che la Valposchiavo stessa sia prossima ad una svolta epocale; è finito il tempo del territorio periferico ripiegato su se stesso che rivendica con un certo rancore condizioni di sussistenza.
Un vasto movimento culturale internazionale sta rilanciando e promuovendo il valore del «locale globale», ovvero la possibilità di perseguire un’elevata qualità della vita senza pregiudicare le peculiarità del luogo, la crescita professionale del singolo e la componente cosmopolita, che da sempre è una grande ricchezza; il tutto, se necessario, con la mediazione delle infrastrutture tecnologiche.
La Valposchiavo può essere l’emblema di questo nuovo paradigma, che non significa solo promuovere uno sviluppo sostenibile, ma molto, molto di più. Scelte felici a livello cantonale, che hanno portato al radicamento di REpower al nostro territorio, grandi progetti infrastrutturali e la concentrazione di competenze qualificate lasciano intravedere un futuro di sviluppo per la nostra Valle, caratterizzato da grandi trasformazioni e da un potenziale di crescita che sarà necessario governare con la consapevolezza delle relazioni a tutti i livelli cui facevo cenno in premessa.
Stiamo dunque entrando in un’epoca storica in cui la Valposchiavo potrà giocare nuovi rapporti di forza e nuove partite istituzionali. Ecco: il principale motivo che mi ha spinto ad accettare la candidatura è il profondo convincimento che questo nuovo periodo possa offrire spazio a forze nuove, a menti giovani che pur non possedendo l’esperienza tanto invocata da qualcuno della “vecchia” impostazione politica, possano invece giocare a tutto campo le opportunità offerte dalla “nuova” impostazione politica. E si badi bene che quella che invoco non è una giovinezza anagrafica, quanto piuttosto una giovinezza di ruolo.
Regione Valposchiavo
–Presidente: Plinio Pianta
–Consiglio di Direzione: Sandro Cortesi – (secondo mandato)
–Parlamento, principali: Tiziano Giuliani – (secondo mandato);
Roberto Ferrari – (secondo mandato)
–Commissione di revisione: Moreno Godenzi – (secondo mandato)
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch