Progettone REPOWER
Moderata dal giovane giornalista RSI valposchiavino Nicola Zala e organizzata congiuntamente dall’Associazione Artigiani & Commercianti e dall’Associazione proprietari di stabili HEV, martedì 18 maggio si é tenuta all’Albergo La Romantica di Le Prese una presentazione e un dibattito legati ai possibili effetti economici diretti e indiretti per le aziende valposchiavine in un contesto “progettone REPOWER”. Una cinquantina i presenti nella nuova sala conferenze di Flavio e Sandra Lardi.
Tre ingegneri di REPOWER, Roberto Ferrari, Gian Paolo Lardi e Luciano Lardi, hanno presentato il tema. Nella fase conclusiva i tre tecnici – tutti valposchiavini – hanno risposto ad un buon numero di domande moderate da Nicola Zala.
Il progetto Repower Lago Bianco – Lago di Poschiavo
Aspetti logistici – Opportunità e sfide per l’economia valligiana
Il progetto costa circa un 1/10 rispetto al più grosso Alp Transit. Se quest’ultimo è stato definito progetto del secolo a livello svizzero, il progetto REPOWER in Valposchiavo può fregiarsi del medesimo appellativo per lo meno a livello grigionese. Sono previsti 5 anni di costruzione, dal 2013 al 2018; ciò qualora il rilascio dei numerosi permessi delle diverse istanze rispetteranno i tempi previsti.
“Molti operai si sposteranno dal cantiere Alp Transit al cantiere REPOWER. Dal Ticino giungeranno quindi in Vaposchiavo e andranno ad alloggiare nei due villaggi che saranno costruiti a Miralago e all’Ospizio Bernina”, spiega l’ingegnere Gian Paolo Lardi. “Saranno per lo più stranieri, molti saranno valtellinesi. Servono anche numerosi alloggi per personale specializzato e per i quadri, che abitualmente non alloggiano nei quartieri prefabbricati destinati agli operai.”
Come indica la maglietta della signora in alto a sinistra:
- “Think positive!” [pensa positivo!]**
Redatto da Danilo Nussio – nussio@ecomunicare.ch