La vera abbondanza di beni

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La vera abbondanza di beni

Luca 12.13 – 21

13 Or uno della folla gli disse: ”Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità Â». 14 Ma Gesù gli rispose: ”Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?» 15 Poi disse loro: ”State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perchè non é dall’abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita». 16 E disse loro questa parabola:

”La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; 17 egli ragionava così, fra sè: ”Che farò, poichè non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: 18 ”Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, 19 e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divértiti”’. 20 Ma Dio gli disse: ”Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà  ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà ?” 21 Così é di chi accumula tesori per sè e non é ricco davanti a Dio».

molti anni fa, mi capitò di celebrare un funerale di un uomo, morto d’infarto a due settimane dall’aver dichiarato la bancarotta della sua agenzia immobiliare. Ho iniziato il discorso davanti a sua moglie, cinque figli e molti nipoti dicendo: uno degli uomini più ricchi al mondo è morto … si è arricchito molto, però non con i beni immobiliari ma con i veri beni della vita. Davanti alla famiglia in lutto chiamare un uomo “benestante”, morto dopo una bancarotta, avrebbe potuto suonare indiscreto. Però, chiamare “benestante” qualcuno che ha fatto fortuna con le proprietà immobiliari e non con la vera abbondanza di beni è, cristianamente, più inopportuno.

Redatto da Antonio Di Passa – antonio.dipassa@gr-ref.ch