Un regno che non può essere scosso
Ebrei 12.18 – 29
18 Voi non vi siete avvicinati al monte che si poteva toccare con mano, e che era avvolto nel fuoco, nè all’oscurità , nè alle tenebre, nè alla tempesta, 19 nè allo squillo di tromba, nè al suono di parole, tale che quanti l’udirono supplicarono che più non fosse loro rivolta altra parola; 20 perchè non potevano sopportare quest’ordine: ”Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata». 21 Tanto spaventevole era lo spettacolo, che Mosé disse: ”Sono spaventato e tremo». 22 Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche, 23 all’assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti, 24 a Gesù, il mediatore del nuovo patto e al sangue dell’aspersione che parla meglio del sangue d’Abele.
25 Badate di non rifiutarvi d’ascoltare colui che parla; perchè se non scamparono quelli, quando rifiutarono d’ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo; 26 la cui voce scosse allora la terra e che adesso ha fatto questa promessa: ”Ancora una volta farò tremare non solo la terra, ma anche il cielo». 27 Or questo ”ancora una volta» sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte perchè sussistano quelle che non sono scosse. 28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore! 29 Perchè il nostro Dio é anche un fuoco consumante.
Cara comunità,
il Tennessee fa parte della fascia di stati molto religiosi negli Stati Uniti. Non è stato sempre così. Agli inizi del 18° secolo, il Tennessee era composto in maggioranza da atei. Gli evangelisti erranti avevano poco impatto. Il 16 dicembre 1811 la terra tremò, si squarciò, le case crollarono, le montagne si aprirono e getti di acqua calda uscirono e l’odore di zolfo riempì l’aria. Fu allora che molti iniziarono a pregare, le repliche del terremoto aumentarono la frequenza ai culti. Nel 1812 si registrò un 50% in più di membri di chiesa. Niente ti fa diventare religioso più di un “buon” terremoto!
Redatto da Antonio Di Passa – antonio.dipassa@gr-ref.ch