TAUSCHERIA: il piacere di dare, il vantaggio di ricevere

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TAUSCHERIA: il piacere di dare, il vantaggio di ricevere

La TAUSCHERIA é una rete di baratto di prestazioni fra persone private. Tutte le prestazioni hanno lo stesso valore e vengono remunerate esclusivamente in tempo di lavoro.
La TAUSCHERIA promuove l’aiuto reciproco, la divulgazione di sapere/saper fare e i contatti interpersonali.

La TAUSCHERIA è una rete di baratto attiva in Valposchiavo, in Bregaglia, nella Val Monastero e in Alta e Bassa Engadina. Prende spunto dalle diverse ”banche del tempo” che negli ultimi anni si sono affermate sia in Svizzera che all’estero.

Come funziona la rete di baratto?

Ogni socio della TAUSCHERIA decide quali servizi vuole mettere a disposizione degli altri soci. Alla base dell’offerta di un servizio sta unicamente la voglia e il piacere di ”dare”.

Visita il sito web (attualmente in allestimento) della

Breve esempio

Pietro offre delle lezioni di italiano. Le ore da lui trascorse nel dare lezione vengono registrate e gli valgono un buono di tempo lavorativo. Ciò significa che se Pietro dà 5 ore di italiano, accumula un buono di tempo lavorativo pari a 5 ore.

Pietro può poi riscuotere queste 5 ore presso qualsiasi altro socio della TAUSCHERIA e sottoforma di qualsiasi servizio. Non deve dunque necessariamente riscattare il suo buono di tempo lavorativo presso la persona a cui ha dato lezione di italiano.

Inoltre, se Pietro – che dà lezione di italiano – non vuole offrire questo suo servizio a Marina, ad esempio perché non riescono a mettersi d’accordo sugli orari, ecco che Pietro può declinare la richiesta di Marina.

Nella TAUSCHERIA si può barattare di tutto: dal tagliare l’erba all’insegnare a programmare un computer, dal cucinare all’accompagnare a fare la spesa e così via.


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Giovedì 30 settembre 2010 si terrà a Poschiavo una prima serata informativa, durante la quale si spiegheranno fra l’altro le modalità d’iscrizione e le regole del gioco.

L’iscrizione alla TAUSCHERIA costa CHF 25.-. Al momento la TAUSCHERIA non può rinunciare a questa quota, perché deve far fronte alle varie spese di spedizione, di traduzione e di gestione della piattaforma online.



Per approfondire

Redatto da Niccolò Nussio – nic@nussio.ch