I custodi della biodiversità 

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I custodi della biodiversità 

Nel 2008 é stato fondato il Circolo Campicoltura Valposchiavo grazie all’impegno di un gruppo di sette persone poschiavine che unite dal ricordo dei tempi passati si sono poste lo scopo di ripristinare le antiche coltivazioni e in questa maniera ritrovare e proseguire la tradizione agriculturale della Valle. Di questi tempi perseguire tale scelta significa aver a cuore ancora la campagna, considerarla un bene prezioso che può essere utile, se lavorata coscientemente, per favorire la rinascita di piantagioni abbandonate e la creazione di nuove attività  correlate ad essa.

È doveroso, innanzitutto, informare che in Valposchiavo, come in altre località alpine, si è assistito nel corso del ventesimo secolo ad una progressiva diminuzione di terreno dedicato alla campicoltura. Se nella prima metà del Novecento nel comune di Poschiavo si segnalavano più di cento ettari con un picco di 161 ettari durante la seconda guerra mondiale, nella seconda metà del secolo i campi sono diventati sempre meno fino ad arrivare agli inizi del nuovo millennio, nel 2006, a contare 7,16 ettari. Il calo è causato principalmente dalla globalizzazione economica e commerciale che ha mano a mano ridotto la necessità di coltivazioni di auto-sussistenza.

Redatto da Serena Visentin – serenavisentin@hotmail.it