Siglato l’accordo per il Centro Tecnologico-Formativo del Legno
Dopo un primo parere favorevole da parte del Cantone dei Grigioni, accordato attraverso il decreto governativo del 24 agosto scorso, anche la Provincia di Sondrio e la Regione Lombardia hanno ufficializzato il proprio interesse nei confronti dell’iniziativa, che prevede la creazione, in Valposchiavo, di un Centro di competenza dedicato al legno e ai materiali innovativi utilizzati nell’arredo e nel design.
Mercoledì 8 settembre si è dunque tenuto a Sondrio un incontro alla presenza dei maggiori rappresentati del mondo economico ed istituzionale valtellinese e lombardo più in generale, alla cui conclusione è stato siglato un accordo di collaborazione transfrontaliera fra Provincia di Sondrio e Regione Valposchiavo; detto accordo prevede la conduzione di un’ulteriore verifica congiunta dei risultati positivi emersi durante lo studio di fattibilità. Nello specifico, dovranno essere approfonditi soprattutto i seguenti aspetti:
. Verifica del modello commerciale (di business) proposto, con particolare attenzione alla sostenibilità economica dell’iniziativa nel medio periodo;
. Individuazione, da parte di Regione Lombardia, dei meccanismi legislativi in grado di assicurare il co-finanziamento pubblico dei corsi erogati dal potenziale Centro della Valposchiavo a favore degli studenti lombardi;
. Definizione dell’ente giuridico di gestione del Centro;
. Ricerca delle partecipazioni ancora aperte per il finanziamento del progetto;
. Individuazione di una sede provvisoria in cui avviare le prime attività del Centro;
. Individuazione dell’area in cui sorgerà il Centro nella sua configurazione definitiva;
. Sottoscrizione, fra i singoli partner, di contratti di collaborazione vincolanti.
A seguire un breve riassunto con i dati salienti del progetto: esso nasce sulla spinta della Nuova Politica Regionale (NPR) voluta dalla Confederazione, secondo la quale le regioni montane, e periferiche più in generale, devono poter dimostrare con autodeterminazione di possedere la dovuta capacità progettuale e di programmazione necessaria per poter accedere ai finanziamenti pubblici volti allo sviluppo in chiave economica. Le direttive cantonali, definite a seguito dell’entrata in vigore della legge federale sulla NPR, di cui sopra, indicano per le Valli meridionali dei Grigioni a ridosso del confine la necessità di intensificare le collaborazioni con la vicina Italia.
Coerentemente con questo quadro generale, la Regione Valposchiavo, attraverso il programma 2008 – 2010, si è attivata mettendo in campo diverse iniziative; fra esse, la più ambiziosa prevede la graduale creazione di un Centro di competenza, dedicato alla lavorazione del legno, in grado d’auto-finanziarsi negli anni. Per poter raggiungere tale obiettivo, non sarà sufficiente erogare solo corsi di formazione avanzata, ma anche servizi a pagamento a favore dell’industria e delle piccole e medie imprese. Questa affermazione trova fondamento nei risultati emersi dall’analisi di mercato condotta su un campione di 500 aziende comprese fra la Brianza e la Regione Insubrica. Il potenziale mercato cui il Centro si riferisce è pari a ca. 34’000 addetti, che sono attivi nel comparto arredo, e nella lavorazione del legno più in generale, e sono compresi nel raggio di ca. 200 Km partendo dalla Valposchiavo.
L’iniziativa prevede l’avvio delle attività in forma ridotta presso una sede temporanea, adattata allo scopo, entro la fine del 2011. Questo approccio prudente permetterà di raccogliere le prime esperienze sul campo e, al contempo, di contenere il rischio imprenditoriale, soprattutto dal punto di vista finanziario. Il progetto prevede dunque un approccio progressivo e modulare, che nella configurazione più ambiziosa, se le previsioni saranno confermate dalla realtà dei fatti, e il Centro dimostrerà sin dall’inizio di riscuotere il successo auspicato, potrebbe raggiungere un’ipotesi investimento pari a ca. 18 milioni di franchi nell’arco temporale di 4 – 5 anni, con ca. 6’000 mq di superficie, suddivisi fra spazi didattici, officine e laboratori per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi di lavorazione.
Il forte e deciso sostegno dei vari partner operativi come ibW di Coira o il Gruppo industriale SCM di Rimini, che già sostiene simili iniziative vincenti in varie parti del mondo, e quindi detiene l’esperienza necessaria per poter raggiungere gli obiettivi preposti, offre dunque le migliori premesse affinché questo complesso e ambizioso progetto possa avere il successo auspicato. L’obiettivo ultimo è la graduale creazione di nuovi posti di lavoro, con ricadute benefiche per l’intera regione anche a livello d’immagine.
Sarà premura della Regione Valposchiavo tenere aggiornati i cittadini in merito agli sviluppi del progetto.
Redatto da Amministrazione della Regione Valposchiavo – segretariato@regione-valposchiavo.ch