Progetto Lago Bianco: perchè tanta fretta di votare?

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Progetto Lago Bianco: perchè tanta fretta di votare?

Il 31 ottobre 2010 – data in cui é prevista la votazione popolare sul progetto Lago Bianco – si avvicina a grandi passi. Troppo in fretta secondo alcuni, seguendo lo scadenzario secondo altri. Di questo e altro si é parlato sabato sera nelle palestre di Poschiavo durante la serata informativa organizzata dal Comune di Poschiavo in vista della votazione sulle concessioni per l’utilizzo dell’energia idroelettrica da parte di Repower.

Com’è noto, Repower progetta la costruzione di una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio della potenza di 1000 MW. Un progetto da 1,5 miliardi di franchi che collegherà il Lago Bianco al Lago di Poschiavo tramite una galleria sotterranea in pressione, lunga 17,5 chilometri, sul fianco destro della Valle. La centrale elettrica di Camp Martin, presso il Lago di Poschiavo, consentirà di pompare l’acqua nei momenti di scarsa richiesta per riutilizzarla in un secondo momento, quando il fabbisogno di energia sarà più elevato.

  • Per scoprire ulteriori dettagli del progetto che – per circa sei anni, dal 2013 al 2018 – trasformerà la Valposchiavo in un mega-cantiere 9203.

Condizione per il via libera al progetto – ha ricordato l’ingegnere forestale Gilbert Berchier – sono le misure di compensazione, in particolare la rivitalizzazione di quattro chilometri del fiume Poschiavino. Un’opera che “inghiottirà” 30’000 metri quadri di terreno agricolo a nord di Poschiavo e altri 70’000 metri quadri a sud di Poschiavo.

Molti dunque gli aspetti che gli elettori devono considerare. Fra poche settimane giungerà nelle case dei cittadini del Comune di Poschiavo il messaggio per la votazione preparato dalla Giunta comunale. Dopodiché, il 22 ottobre è prevista un’ultima serata informativa in vista della votazione che, come ha confermato il Podestà, è fissata a domenica 31 ottobre.

Ma perché tutta questa fretta? Non sarebbe meglio prendersi più tempo per valutare a fondo questo progetto cruciale per la Valposchiavo? Così risponde Tino Zanetti: “La data del 31 ottobre 2010 era stata decisa da tempo. Il nostro obiettivo è quello di rispettare questo scadenzario, ma solo se riusciamo a salvaguardare gli interessi del Comune di Poschiavo nel contratto di concessione. In caso contrario abbiamo anche previsto la possibilità di rinviare la votazione per esempio al 26 novembre.”

Anche Giovanni Jochum preme sull’acceleratore: “Due impianti con sistema di pompaggio sono già in costruzione in Vallese e nel canton Glarona. La rete di distribuzione svizzera sarà in grado di accogliere ancora un solo impianto di questo genere”, ha spiegato il membro della direzione di Repower. “La nostra fretta – ha aggiunto – è perciò dettata dal mercato: giungere quarti significherebbe avere grosse difficoltà a trasportare l’energia prodotta sulla rete svizzera. Come poschiavino preferirei che questo impianto venisse realizzato qui, piuttosto che nel Canton Berna, dove si sta anche studiando un progetto simile. È ovvio che se dalle urne dovesse uscire un “no”, saremmo costretti ad abbandonare il progetto Lago Bianco, perché avremmo perso il treno”.


Sul progetto “Lago Bianco”, IL BERNINA ha aperto un dossier:

Visita anche il sito che Repower dedica al https://www.lagobianco.repower.com:

Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com