Teleferica e Zona artigianale in appoggio al ”High-Tech-Tourism (HTT)”
Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Dino Beti. L’autore si assume la responsabilità dei contenuti.
La Redazione
In via da Clalt la Repower sta già pianificando il post-31-ottobre. Niente di più normale: se “Lago Bianco” trova grazia agli occhi del sovrano, Repower non vuole perdere tempo con il lancio. Cominciando con l’elaborazione dei progetti di dettaglio, tra questi:
La teleferica dal “Plan di Laghet
Da Crodalöc (Camp Martin, 970 m.s.l.m.) in linea retta a Torn (1540 m.s.l.m.) e a “Plan di Laghet” (Böc da Caral, 2191 m.s.l.m.), dislivello ca. 1200 m; pista 3km lunghezza, tracciata su 30m larghezza perfettamente pulita da alberi e cespugli (rasi per prevenire qualsiasi intoppo delle lamiere d’acciaio ed altri materiali trasportati da teleferica in caso natura dovesse ribellarsi…); teleferica con 10 piloni di 50m a 90m altezza secondo terreno; a Torn fabbrica-officina scopo principale incurvare-saldare lamiere d’acciaio a tubi (800 a 1000 pezzi) di 4,2m diametro/4m lunghezza, tubi da infilare in giu verso Camp Martin e in su verso “Plan di Laghet”. Teleferica impianto di cantiere purtroppo non disponibile per turismo, neanche per “HTT”.
La nuova zona artigianale
Come spiegato da Repower, la caotica zona artigianale attuale deve abbandonare il suo spazio a li Geri che sarà sfruttato da Repower per deposito e lavorazione del materiale estratto a Camp Martin e trasportato con barconi a li Geri dove preparato per essere riutilizzato. Si trattava di trovare altrove un’unica zona artigianale. Scartato sito li Tonghi (sud di Prada tra Pagnoncini e Annunziata) la nuova zona sarà allestita su terreno verso sito tempi fa detto “l’angul dali avi dal Birr” (attualmente a nord di al Canton). L’accesso a zona artigianale si farà direttamente dal stradone a sud curva Millemorti con nuovo ponte 40t tra quello pedonale a schiena d’asino e azienda agricola Zanetti, poi strada larghezza 4m dal fiume a zona artigianale. Ciò per evitare che traffico da e a zona artigianale perturbi vita e tranquillità al Canton e a Pagnoncini.
“High-Tech-Tourism (HTT)” ideato da ETV
Le informazioni, di fonte repoweriana accertata, sui due sottoprogetti (a) e (b), hanno rallegrato l’Ente Turistico Valposchiavo (vedi Comunicato in Grigione no.42, 14.10.10). Il suo Comitato si dichiara convinto che “questa opera di straordinarie dimensioni” diventerà un’attrazione universale, e che le innumerevoli “persone interessate a tecnica ed ingegneria” rimpiazzeranno senz’altro quegli “ospiti amanti della natura come li conosciamo ora”. Il comitato ha già tenuto un brainstorming e ideato qualche pacchetto per “turisti di cantiere (TdC)”, composto da moduli come: (a) modulo “blitz” (4 ore) – “TdC” eliportati da nuovo eliporto sud campusant a Caneu da dove possono, con binoccolo-omaggio “Repower-ETV”, osservare la teleferica trasportare le lamiere d’acciaio a fabbrica tubi a Torn; ritorno eliportato. (b) modulo “flash” (6 ore) – “TdC” eliportati pure a Caneu, da lì con barche a remi traversata est-ovest per sbirciatina a centrale turbine attraverso buco a Camp Martin, da li traversata verso al Botul da dove passeggiatina al Canton-Cölögna-Poschiavo. (c) modulo “cool” (24 ore, un pernottamento) – “TdC” in gita comoda da al Canton o da Pagnunscin al Vündület, godimento indisturbato del “Lago Verdeazzurro” a marea alta e vista entusiasmante su mega-cantiere sull’altro lato della Valle, ritorno per Barghi-Cölögna-Poschiavo; serata folclo “Amici Nostri”. (d) modulo “hit” (24 ore, un pernottamento) – “TdC” eliportati a Alp-Vartegna, da qui amatori di “tecnica ed ingegneria” con caval da Sanfranzesch a Mota-da-Vartegna, ai Sassegl (se nebbia permette binocolata su cantiere “Plan-di-Laghet”), a Mota-da-Scioschin-Alp-Mürasc-Alp-Valüglia-Pas-dali-3-Crus-Corn-dal-Solcun (2514 m.s.l.m., vista imprendibile su mastodonti Repower solcando fondovalle in su e in giù, in qua e in là; ritorno eliportato da Solcun a campusant; serata power-point su “Lago Bianco”. Va da se che questi “TdC” ne porteranno via un’inestinguibile ricordo ed un’indimenticabile immagine della nostra idillica e perfettamente ospitale Valle!
Redatto da Dino Beti di Panìsc – dino.beti@bluewin.ch