Nessuno può rispondere contemporaneamente a due domande diverse!
POSCHIAVO VIVA sostiene con convinzione la necessità di un nuovo campo di calcio. È quindi favorevole anche al campo sintetico. I giovani, le attività sportive e l’occupazione del tempo libero stanno estremamente a cuore al nostro movimento. Ma non tollera che nell’ambito di una votazione a livello comunale i diritti popolari vengano nuovamente calpestati.
In Giunta il nostro movimento si è astenuto. La maggioranza ha invece deciso e ha optato per sottoporre alla cittadinanza un unico quesito contenente ben due domande: la prima riguarda la revisione della pianificazione locale, mentre la seconda interessa il credito per la realizzazione.
Mettiamoci però nei panni di chi deve votare. Magari è d’accordo di concedere il credito, ma non gradisce che il campo sportivo venga realizzato a Le Prese in una zona d’alta sensibilità paesaggistica e vorrebbe che lo stesso fosse realizzato ai Pradei, visto che quella zona attualmente è già predisposta per simili impianti. Oppure potrebbe anche capitare che non vuole elargire il credito, ma è favorevole all’eliminazione della zona per impianti pubblici ai Pradei e all’ampliamento della zona sportiva a Le Prese. Di sicuro sono molti i cittadini favorevoli a una proposta, ma contrari all’altro quesito. E allora come possono esprimere liberamente la loro opinione? Così non va! Non si può legare la domanda sulla concessione del credito a un quesito relativo alla revisione della pianificazione locale. Ai cittadini deve essere garantita la possibilità di esprimersi su ogni singolo quesito.
L’importanza del paesaggio
Questo aspetto è particolarmente pertinente, se osserviamo che la pianificazione locale tuttora in vigore rileva l’importanza paesaggistica dell’area Cavresc, assoggettandola alla zona di rispetto. In questo senso, il relativo articolo della legge edilizia non lascia spazio a interpretazioni: la zona di rispetto impone un permanente divieto di costruzione proprio allo scopo di salvaguardare le caratteristiche locali e il paesaggio, di mantenere libera la vista panoramica e la riva del lago. Questo rilevante concetto viene semplicemente accantonato, benché esista, di fatto, una zona per simili impianti, approvata dalla popolazione nel 2001. Inoltre, la proposta in votazione non tiene conto degli sviluppi futuri, che interesseranno direttamente l’area orientale del lago. La riqualificazione del Botul verrebbe sostanzialmente compromessa, se il principale settore d’accesso risulta degradato.
A questo punto, basta che un cittadino inoltri ricorso al Tribunale amministrativo e poi il discorso andrà ripreso dall’inizio. È solo peccato che il settore sportivo e i suoi legittimi interessi risultino nuovamente penalizzati da un atteggiamento politico, che pensa di poter ignorare i diritti popolari!
Redatto da Comitato Poschiavo Viva – info@poschiavoviva.ch