Gli operai del Bernina

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Gli operai del Bernina

Su invito della Sezione di Coira della Pgi, lo storico Andrea Tognina ha presentato giovedì scorso nella sala della sede della Ferrovia retica la sua ricerca sugli operai che hanno realizzato tra il 1906 e il 1910 la ferrovia del Bernina. Il volume promosso dalla Società  Storica Val Poschiavo e in parte frutto di un ”lavoro di squadra», é uscito a fine estate 2010.

L’impulso a questa indagine è stato dato dal Consigliere di Stato Claudio Lardi in occasione del discorso tenuto nel 2008 in margine ai festeggiamenti per il riconoscimento della ferrovia dell’Albula e del Bernina quale patrimonio dell’umanità: «Manca per il momento, a mia conoscenza, una ricerca approfondita di questa pagina di dolore, di gelo e di stenti, delle strutture improvvisate che li ospitavano, dei ritrovi sorti per offrire loro un momento di distensione.»

Da qui quindi, e in occasione dei 100 anni della Ferrovia del Bernina, la presa di coscienza per tutti quei lavoratori dimenticati dalla storia ufficiale, concretizzata in un’opera che rende omaggio ai veri protagonisti, a coloro che hanno «inciso nella roccia quello che gli ingegneri hanno disegnato sulla carta».

Lo storico A. Tognina, con V. Schegg, R. Bruderer, F. Hitz e E. Zala, ha accolto la sfida presentando per la prima volta aspetti di storia sociale di questi lavoratori. Il filo della storia, suffragato via via da fonti primarie, si dipana lungo una decina di capitoli accompagnati tutti da una significativa e eccezionale documentazione fotografica. I documenti, in buona parte inediti e citati nell’apparato in fondo al libro, sono presentati in ordine tematico, facendo perno sull’uomo da cui si irradiano gli argomenti sociali, culturali, economici e tecnici.

A questa amara, nota segue il capitolo conclusivo di R.Bruderer che si sofferma sulle macchine utilizzate per lo sgombero della neve, sulle squadre di uomini che prestavano il loro servizio e sugli incidenti mortali causati da slavine. La storia della ferrovia del Bernina, ripercorsa in immagini nel documentario accluso Fatiche al Berlina trova nelle quattro generazioni della famiglia Beti una grande testimonianza.

A conclusione possiamo solo ribadire che la pubblicazione, anche se tardiva (ma di certo non ne è responsabile l’autore), viene a colmare una grave lacuna, mettendo in giusta luce il lavoro, fatiche e carattere della povera gente. Ora questi operai che nel silenzio hanno realizzato un grande disegno, ritrovano un nome, un’identità, ma soprattutto memoria, apprezzamento e dignità.

Gli operai del Bernina invitano all’ascolto di voci rimaste mute per troppo tempo: oggi le possiamo sentire in un ordinato intreccio, convincenti e accattivanti. Del resto il volume, anche se frutto di un’attenta ed estesa ricerca, non ha la pretesa di essere esaustivo, ma per noi ha il grande merito di aver raccolto e presentato materiali finora sconosciuti.

Chissà se un giorno a queste fonti d’archivio non si potranno aggiungere altri tasselli come lettere o ricordi degli operai stessi, dei loro sorveglianti o qualche considerazione positiva della gente del posto? Siamo certi che il saggio sul cantiere ferroviario, focalizzando l’attenzione su un argomento tanto importante, ma purtroppo a tutt’oggi trascurato, susciterà interesse per la storia sociale e costituirà una solida base per altre indagini di qualità.

  • Andrea Tognina, Gli operai del Bernina: storia sociale di un cantiere ferrroviario con contributi di Véronique Schegg e Ruedi Bruderer, prefazione di Claudio Lardi. Ed. Società Storica Val Poschiavo – Coira: Desertina, 2010, pp.152, ill. b/n 58.

  • Allegato DVD: Strapatschs al BerninaFatiche al BerninaKnochenarbeit am Bernina, un film di R.Bruderer, Televisiun Rumantscha (35.- fr.)

Redatto da Pro Grigioni Italiano – info@pgi.ch