Quest’anno passa un caro imperfetto Natale

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Quest’anno passa un caro imperfetto Natale

Matteo 1.18 – 25

18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: ”Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perchè ciò che in lei é generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà  un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perchè é lui che salverà  il suo popolo dai loro peccati». 22 Tutto ciò avvenne, affinchè si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23 ”La vergine sarà  incinta e partorirà  un figlio, al quale sarà  posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: ”Dio con noi». 24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sè sua moglie 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali finchè ella non ebbe partorito un figlio e gli pose nome Gesù.

Cara comunità,

ci sono dei Natali rimasti nel cuore perché risultati magici e perfetti. Quando hai ricevuto l’agognata bicicletta rossa o la Barbie desiderata. L’anno in cui tutti erano a casa o la neve caduta come un manto alla Vigilia spandeva meraviglia. Altri Natali li ricordiamo perché imperfetti. L’anno di un lutto o in cui nevicò tanto che la famiglia di festanti parenti diventò un pubblico ammasso d’intrattabili forzati della casa per una settimana intera. Disastro di Natale? Sì e no. Forse. A volte proprio in quei Natali “disastrosi” troviamo il più autentico spirito natalizio. Forse anche in quelli “imperfetti” sentiamo di più il Cristo bambino in mezzo a noi.

Redatto da Antonio Di Passa – antonio.dipassa@gr-ref.ch