La parola al Gran Consiglio
Sarà il rapporto sulla riforma territoriale e la riforma dei comuni, emanato recentemente dal Governo, il tema di discussione per la prossima sessione del Gran Consiglio.
Secondo il Governo, le strutture del nostro Cantone, rimaste invariate da 150 anni, non sono più adeguate alle esigenze attuali. Vanno semplificate promuovendo le aggregazioni comunali da un lato e la riforma territoriale dall’altro.
Obiettivi della riforma sono dunque il ridimensionamento delle sovrastrutture, il rafforzamento dei comuni e la ridistribuzione dei compiti ora svolti da circoli, distretti e corporazioni regionali.
La Riforma delle strutture verrebbe affrontata su due livelli e attuata in diverse tappe.
La Riforma dei comuni
Le aggregazioni comunali dovranno essere promosse secondo il principio bottom-up, partendo cioè dall’iniziativa locale. Sarà importante agevolarle riducendo gli ostacoli e promuovendo i vantaggi.
L’obiettivo è ambizioso: persegue la riduzione del numero dei comuni a meno di 100, degli attuali 150, entro il 2020, e a meno di 50 a lungo termine. Per attuarlo, il Governo sottopone al Gran Consiglio la revisione parziale della legge sul conguaglio finanziario intercomunale e della legge stradale.
La Riforma territoriale