La riforma territoriale e dei Comuni
In occasione della riunione preparatoria per la sessione di febbraio del Gran Consiglio, il Gruppo PDC Grigioni, sotto la guida del suo Presidente Marcus Caduff, si é riunito nel paese di Alvaneu. Tema centrale della giornata la relazione e il messaggio inerenti la riforma territoriale e la riforma dei Comuni.
Il gruppo PDC Grigioni è unanimemente del parere che allo stato attuale il Cantone dei Grigioni è sovra strutturato e riconosce la necessità di rivedere le attuali strutture. Esso, inoltre, ritiene che le aggregazioni fra i vari Comuni debbano continuare attraverso un approccio “bottom-up“, ossia con un processo dal basso verso l’alto sostenuto dal Cantone.
Secondo il PDC Grigioni, tali aggregazioni, in contrasto con il parere del Governo, devono essere sostenute anche finanziariamente, senza tuttavia limitarne già a priori i confini territoriali entro i quali queste dovrebbero avvenire. L’aiuto finanziario da parte del Cantone deve comunque decadere quando degli oggettivi interessi superiori parlano contro una fusione. L’obiettivo da perseguire deve portare alla riduzione dei Comuni grigionesi, fino ad attestarsi, nel medio periodo, ad un numero compreso fra 50 e 100.
All’unanimità, il PDC Grigioni si schiera contro le votazioni sovra comunali dei processi di fusione. La diretta conseguenza di un simile approccio di voto, che riguarderebbe perimetri di fusione composti da vari Comuni, porterebbe alla evidente violazione dell’approccio “bottom-up” di cui sopra e al conseguente attacco dell’autonomia comunale. Esso penalizzerebbe inoltre i comuni meno densamente popolati, a favore dunque di quelli più popolosi.
Accordi di collaborazione intercomunale come quelli conosciuti ad oggi dovrebbero essere promossi e sostenuti solo laddove non sia sensato considerare una fusione vera e propria. Il PDC Grigioni, inoltre, considera degne di mantenimento le cooperazioni intercomunali esistenti, che hanno dimostrato la loro validità e portato a benefici tangibili a favore dei cittadini coinvolti.
Per quanto concerne il tema delle nuove Regioni, il PDC Grigioni sostiene la linea che ne porterebbe alla creazione di un numero compreso fra le otto e le undici. In questa visione, che si differenzia nettamente rispetto a quanto proposto dal Governo, dovranno essere difesi in modo particolare gli interessi delle Regioni Imboden, Albula e Valposchiavo, come esplicitamente richiesto dai Gran Consiglieri PDC provenienti dalle stesse.
I Circoli dovranno rappresentare anche in futuro la circoscrizione elettorale per la nomina dei Deputati cantonali. Infine, il sistema di elezione maggioritario, confermato dal popolo in più occasioni, secondo il PDC Grigioni non deve essere messo in discussione.
Redatto da PDC grigione – dellavedovalessandro@gmail.com