Alzati e fa sentire la tua voce
Deuteronomio 30.15 – 20
11 Questo comandamento che oggi ti do, non é troppo difficile per te, nè troppo lontano da te. 12 Non é nel cielo, perchè tu dica: “Chi salirà per noi nel cielo e ce lo porterà e ce lo farà udire perchè lo mettiamo in pratica?”. 13 Non é di là dal mare, perchè tu dica: “Chi passerà per noi di là dal mare e ce lo porterà e ce lo farà udire perchè lo mettiamo in pratica?”. 14 Invece, questa parola é molto vicina a te; é nella tua bocca e nel tuo cuore, perchè tu la metta in pratica.
15 Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16 poichè io ti comando oggi di amare il SIGNORE, il tuo Dio, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, le sue leggi e le sue prescrizioni, affinchè tu viva e ti moltiplichi, e il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 17 Ma se il tuo cuore si volta indietro, e se tu non ubbidisci ma ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri déi e a servirli, 18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, e non prolungherete i vostri giorni nel paese del quale state per entrare in possesso passando il Giordano.
19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinchè tu viva, tu e la tua discendenza, 20 amando il SIGNORE, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, poichè egli é la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni. Così tu potrai abitare sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai tuoi padri Abraamo, Isacco e Giacobbe».
le ultime pagine in cui il Signore parla tramite Mosè sono insegnamenti. Esse sono raccomandazioni per vivere appieno l’esperienza umana. Mi chiedo perché il primo insegnamento che un insegnante dà agli alunni è: “Sedetevi e zitti”. Da quando imparare, è schiavo dell’immobilità e dell’ascolto passivo? Da quando imparare è più anestetico (che rallenta i sensi) che estetico (che risveglia i sensi)? Si deve sì “ascoltare” per imparare ma non riceviamo risposte se non diamo voce alle nostre domande. Gli insegnanti migliori e gli alunni più dotati sanno che: più voci si sentono, più si apprende. La pensa così il Signore dal quale impariamo a scegliere la vita.
Redatto da Antonio Di Passa – antonio.dipassa@gr-ref.ch