Ursina e Natascia al traguardo
Per entrambe le atlete valposchiavine la stagione agonistica 2010/2011 sugli sci di fondo é terminata. Ursina riassume i suoi ultimi due mesi sulle piste mentre Natascia completa il proprio quadro stagionale aggiungendo le ultime due settimane mancanti e lanciando una nuova sfida sugli sci d’alpinismo.
Ritroviamo Ursina Badilatti dopo averla lasciata alla fine di gennaio, quando in occasione della Dolomitenlauf aveva concluso al sesto posto, ritenendosi soddisfatta dei propri progressi.
Domenica 13 febbraio la giovane valligiana riconferma il sesto rango alla tradizionale Transjurassiene, gara vinta dalla amica Natascia.
Verso la fine del mese a Ursina ed a Seraina Mischol viene concessa una ghiotta opportunità; una trasferta di due settimane in terra americana come portabandiera dell’ Engadin Skimarathon Team.
L’occasione viene colta al volo. Il programma prevedeva tre sprint ed una gara di tipo skating. I primi due sprint avrebbero dovuto avvenire nel centro della città di Madison, capitale dello stato del Wisconsin. La suggestiva pista della lunghezza di circa un chilometro avrebbe dovuto attraversare il nucleo della città, creando dunque un’atmosfera ben diversa dalle gare abituali.
Purtroppo, come avrete notato, la forma condizionale descrive l’insuccesso della manifestazione. Proprio in quei giorni la popolazione cittadina, parliamo di all’incirca 30’000 persone, si è riversata in piazza a manifestare contro il governatore, reo di aver tagliato le paghe agli impiegati statali. Niente piazza, niente gara, tanta amarezza.
Il terzo sprint viene regolarmente disputato ed Ursina si classifica al terzo rango, conquistando la medaglia di bronzo.
L’ultima gara da affrontare nel continente americano è l’ American Birkebeiner di 50km a stile skating, una manifestazione molto importante alla quale vi partecipano più di 8000 persone, considerata dagli americani la più importante del mondo dello sci di fondo.
“Durante i primi 20 km stavo benissimo, nonostante la temperatura di partenza toccasse i -23 gradi. Più passava il tempo e più il freddo diventava fastidioso, impedendomi di mantenere un ritmo sostenuto. Alla fine della gara assomigliavo ad un ghiacciolo.. Tutto sommato ho raggiunto un buon settimo posto che non è male. Mi dispiace per Seraina che purtroppo non ha potuto gareggiare in nessuna manifestazione a causa di una malattia.” (Ursina Badilatti)
Concluso il terzo impegno, le due svizzere preparano i bagagli e ritornano in patria, non certo affrontando un viaggio corto e comodo, calcolando gli spostamenti in bus, aereo e treno.
“Le 2 settimane in America sono state un’esperienza molto bella, peccato per i primi Sprint annullati e per il freddo antartico durante la 50 km.. Rimane comunque il piacere di aver visto dei bellissimi paesaggi, di aver gareggiato su delle piste diverse dalle nostre e di aver trascorso due belle settimane in compagnia.” (Ursina Badilatti)
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Redatto da Valerio Plozza – plozzav@student.ethz.ch