Mesolcina ridotta a ghetto?
Nella sessione d’aprile del Gran Consiglio, caratterizzata dall’alto numero di atti parlamentari esaminati (in tutto 26) e da nessuna legge discussa, c’é stata parecchia Mesolcina. La valle é infatti riuscita a fare la sua bella figura, marcando nell’aula parlamentare una presenza attiva e di sostanza; anzi, addirittura a… fare scintille. Positivamente parlando, ben s’intende.
No al proporzionale
Cominciamo con il dire che, oltre agli atti parlamentari, il Gran Consiglio ha velocemente adottato un paio di decisioni di non secondaria importanza.
Per prima cosa ha dichiarato nulla l’iniziativa dell’Unione Democratica di Centro che chiedeva l’elezione del Parlamento cantonale con il sistema proporzionale; non tutto, per la verità, ma solo quella parte di deputati eletti in Circoli che a Coira spediscono più di due rappresentanti. Per la maggioranza che l’ha respinta, questa proposta cozza contro la Costituzione e la giurisprudenza più recente in materia di diritto di voto. Evidentemente di opposta opinione i parlamentari UDC.
Nel 2012 a Samnaun
Dopo la positiva esperienza fatta nel 2009 a Poschiavo – preceduta tra l’altro da quelle altrettanto positive di Disentis, Davos e Igis-Landquart – la prossima sessione extra muros sposterà il baricentro della politica grigionese questa volta nella Bassa Engadina, più precisamente a Samnaun. L’appuntamento è per la sessione di giugno del 2012.
Il consigliere di Stato Hansjörg Trachsel ha risposto che non solo i dirigenti della Fiocchi Munizioni sono assolutamente affidabili, ma anche che non si può salire sulle barricate per difendere i posti delle Officine FFS di Bellinzona e poi non volere degli insediamenti industriali in una zona attrattiva per gli italiani, che proprio dalla Mesolcina potrebbero partire per conquistare i mercati germanofoni approfittando anche del plurilinguismo grigionese. Inoltre – ha pure affermato il ministro dell’economia – la Mesolcina ha la fortuna di poter avere sia una zona industriale nella bassa valle che una di svago e turistica nell’alta valle. La replica della deputata di San Vittore è stata che il Governo non conosce la situazione locale e che vuole invece creare solo dei ghetti.
Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch