Finanziamento degli ospedali
La Commissione per la sanità e la politica sociale ha discusso in via preliminare e approvato a destinazione del Gran Consiglio il messaggio del Governo relativo alla revisione parziale della legge sulla promozione della cura degli ammalati e dell’assistenza alle persone anziane e bisognose di cure.
Questo é quanto riferisce la Commissione per la sanità e la politica sociale cantonale tramite un comunicato stampa del 26 giugno 2011.
In occasione di due sedute di un giorno, la Commissione per la sanità e la politica sociale (CSPS), presieduta dal granconsigliere Martin Candinas, ha deciso di proporre al Gran Consiglio l’accettazione della revisione parziale della legge sulla promozione della cura degli ammalati e dell’assistenza alle persone anziane e bisognose di cure (legge sulla cura degli ammalati).
Alle sedute ha partecipato anche la Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner.
Per quanto riguarda la partecipazione da parte di Cantone e comuni ai costi dei sussidi a ospedali, cliniche e case per partorienti, la Commissione propone al Gran Consiglio di inserire nella legge una suddivisione del 90 percento a carico del Cantone e del 10 percento a carico dei comuni, divergendo da quanto previsto nel messaggio.
Procede così a una distribuzione degli oneri a favore dei comuni, che, si stima, dovrebbe sgravare questi ultimi di oltre sei milioni di franchi rispetto a oggi.
A questo proposito, la Commissione ha inoltre messo in discussione l’attuale sistema di finanziamento degli ospedali e delle cure nel Cantone dei Grigioni e nella prossima sessione presenterà un incarico in Gran Consiglio in base al quale il sistema andrà sottoposto a un approfondito esame.
La Commissione vorrebbe sapere dal Governo se in futuro sarebbe ipotizzabile e attuabile anche un finanziamento degli ospedali unicamente a carico del Cantone e un finanziamento delle cure unicamente a carico dei comuni.
Il Gran Consiglio discuterà la revisione parziale della legge sulla cura degli ammalati nella sessione di giugno 2011.
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch