Gestione dei paesaggi rurali
Il Governo grigionese ha posto in vigore diverse revisioni legislative decise dal Gran Consiglio nel quadro della riforma dei comuni. Inoltre, esso ha licenziato la propria presa di posizione in merito a un previsto adeguamento della legge federale sulla pianificazione del territorio. Questo e altro si evince da un comunicato stampa del governo cantonale del 16 giugno 2011.
Riforma dei comuni: entrano in vigore diverse revisioni legislative
Nel quadro della riforma dei comuni in corso, il Governo ha posto in vigore con effetto al 1° luglio 2011 quattro revisioni legislative approvate dal Gran Consiglio nella sessione di febbraio. Si tratta delle revisioni parziali della legge sui comuni, della legge sul conguaglio finanziario intercomunale, dell’ordinanza d’esecuzione della legge sul conguaglio finanziario intercomunale, nonché della legge stradale.
Le revisioni parziali sono state decise dal Gran Consiglio il 16 febbraio 2011. Contro di esse non è stato lanciato alcun referendum. Quale novità, in futuro saranno così ancorate nella legge le votazioni con quorum nel quadro di aggregazioni comunali. Al contempo, vengono eliminati gli ostacoli esistenti alle aggregazioni nel campo della perequazione finanziaria e dell’allacciamento con strade cantonali.
Accolto con favore l’allentamento delle disposizioni applicabili al rinnovo di edifici fuori della zona edificabile
Nella sua presa di posizione il Governo grigionese sostiene la prevista revisione della legge federale sulla pianificazione del territorio. Questa mira a una liberalizzazione nella gestione di ex edifici abitativi agricoli fuori delle zone edificabili.
La proposta è stata elaborata dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale nel quadro dell’iniziativa cantonale del Cantone di San Gallo “Costruzioni al di fuori delle zone edificabili“. Con la revisione, in futuro le autorizzazioni per rinnovi di edifici abitativi fuori della zona edificabile non dovranno più dipendere dall’utilizzo a scopo agricolo o meno dell’edificio nel 1972. Oggi, per il rilascio delle autorizzazioni, quale giorno di riferimento vale il 1° luglio 1972, ovvero il giorno in cui è entrata in vigore nel diritto federale la distinzione tra zone edificabili e non edificabili.
Secondo il Governo, la regolamentazione attuale può portare a ritardi e contenziosi, dato che l’utilizzo nel 1972 è a volte verificabile solo con difficoltà. Il Governo accoglie favorevolmente pure il fatto che la possibilità di ricostruzione venga vincolata alla condizione che l’aspetto esterno dell’edificio non subisca modifiche sostanziali. Va così evitato che il carattere del paesaggio rurale venga lentamente deturpato. Secondo il Governo, questa regolamentazione garantisce una gestione dei paesaggi rurali che conserva l’identità ed evita in modo efficace sviluppi negativi nella ricostruzione.
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch