IL PLD dei Grigioni
è contento per la rinuncia del Consiglio Nazionale all’imposta sui carburanti. Il Consiglio degli Stati, grazie alla mozione PLD contro la burocrazia, lancia un segnale per posti di lavoro.
I Liberali Grigioni si rallegrano di queste decisioni. Il massiccio rincaro della benzina e dell’olio di riscaldamento avrebbe creato nuovi costi insopportabili per aziende e popolazione particolarmente nel Canton Grigioni. Proprio ora che una profonda crisi economica minaccia il nostro Paese, la predetta imposta avrebbe effetti fatali sui posti di lavoro e sul consumo privato. Relativamente alla compensazione CO2, il PLD dei Grigioni si associa alle richieste del PLD. I Liberali Svizzera, il quale esorta gli altri partiti borghesi a ritornare ad una politica ragionevole, e cioè:
“La riduzione del 20% è attuabile ma soltanto con una compensazione ripartita a metà, nel Paese e all’estero. Il Parlamento nazionale deve smetterla di gettare sabbia negli occhi della popolazione: la compensazione soltanto nel Paese non è realistica. Necessita una politica pragmatica e onesta che protegga il clima e che assicuri i posti di lavoro.”
Anche il Consiglio degli Stati questa settimana ha lanciato un segnale prezioso a sostegno dei posti di lavoro: esso sostiene una mozione della Frazione PLD – Liberali contro una burocrazia assurda. L’intervento richiede che lo Stato assuma dati statistici presso le imprese in modo coordinato. Il caos odierno significa specialmente per le PMI un onere enorme che minaccia posti di lavoro stessi. Il PLD si era già impegnato con successo per un diritto disciplinante la tenuta dei conti con l’iniziativa popolare “burocrazia – stop!“ esercitando così un’ulteriore pressione. Così facendo, segue un’iniziativa costituzionale presentata con successo e con lo stesso obiettivo dal PLD dei Grigioni che approderà prossimamente alla consultazione popolare.