Anno europeo del volontariato
Il Comune di Poschiavo ha colto l’occasione fornitagli dall’anno europeo del volontariato per valorizzare l’importanza di questo tipo d’attività che troppo spesso è sottovalutata.
Quattro le azioni di divulgazione proposte lo scorso fine settimana, una delle quali, purtroppo, è stata posticipata alla prossima primavera a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Iniziative che sono solo un antipasto di quello che ci attenderà nei prossimi mesi, questo quanto confermato dal cancelliere comunale di Poschiavo Nicola Passini.
La Comunità europea ha scelto il 2011 per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle attività volontarie. Innumerevoli gli eventi che si sono succeduti in questa prima parte dell’anno e che culmineranno il 5 dicembre, giorno che dal 1985 l’ONU ha dedicato alla diffusione del volontariato.
La Valposchiavo e il volontariato
Fra le tante regioni che hanno aderito all’appello della Comunità europea anche la Valposchiavo, che alle prestazioni donate senza scopo di lucro deve buona parte della sua vitalità sociale. A lanciare la proposta di aderire attivamente all’Anno europeo del volontariato – ovvero valorizzare questo tipo d’impegno prestando attività spontanea a beneficio della comunità – è stato il Comune di Poschiavo, che però ha sottovalutato l’entusiasmo con cui la popolazione ha risposto al suo invito.
«Al momento di indire questa particolare giornata entro i nostri confini – così ci ha spiegato Nicola Passini, Cancelliere comunale di Poschiavo – eravamo ben coscienti di come questo fenomeno fosse oltremodo diffuso alle nostre latitudini. Abbiamo però commesso l’errore di sottovalutare l’enorme numero di adesioni giunteci da parte di associazioni, enti, società, aziende e singoli cittadini. Siamo stati letteralmente sommersi dalle proposte e richieste. Coordinare tutte le attività su una singola giornata è divenuta impresa impossibile.
Ciò nondimeno – così sempre Passini – tanta disponibilità andava evidenziata, premiata e sostenuta. Abbiamo cercato delle soluzioni alternative fra le quali vi è l’intenzione di organizzare una mostra dedicata al volontariato, durante la quale tutte le associazioni private e pubbliche attive in questo settore potranno presentarsi al pubblico. Inoltre si è deciso di prolungare il nostro appoggio ad azioni di sensibilizzazione anche oltre la giornata di sabato scorso e se necessario pure durante il 2012.»
Il volontariato è l’anima della Valposchiavo
Spiegare l’importanza del volontariato a un valposchiavino è, probabilmente, un esercizio inutile considerato che la maggior parte della popolazione lo pratica o lo ha praticato attivamente.
È bene però rammentare, non lo si fa mai abbastanza, il reale valore aggiunto e i benefici che la pratica di queste attività produce sul benessere dell’intera comunità di Valle. Troppo spesso dato per scontato, il volontariato è probabilmente una delle misure più efficienti per combattere lo spopolamento di regioni periferiche come la nostra. Per comprendere quanto tale affermazione trovi riscontro nella nostra quotidianità è sufficiente fare un piccolo sforzo d’immaginazione.
Quanti di noi sarebbero ancora disposti a piantare radici in un luogo dove non esistono, per esempio, società sportive, scuole di musica, associazioni culturali, gruppi di gioco e divertimento per bambini e anziani, organizzazioni attive nel sociale, gruppi di soccorso e d’aiuto e chi più ne ha più ne metta?
Oppure ancora, quanto sarebbe diversa la nostra quotidianità senza singole persone che volontariamente si mettono a disposizione per portare un vicino a far la spesa, a vegliare sulla nostra casa in nostra assenza, a bagnarci i fiori, a mettere all’asciutto la nostra barca, a dare un passaggio in automobile a chi ne ha bisogno e gli esempi si sprecano?
Piccoli gesti solidali e scontati nel nostro immaginario ma che invece nella realtà sono parametri che influiscono fortemente sulla qualità di vita. Si impara ad apprezzarli e a vederli nella giusta prospettiva particolarmente quando vengono a mancare.
È inutile negarlo; senza volontariato saremmo tutti molto più poveri – non solo in senso economico – e quel legame che tanto ci lega alla nostra Valle e che è spesso il motivo principale per cui in molti aspirano a farvi ritorno andrebbe perduto.
Attività volontarie svoltesi sabato scorso
Come da informazioni comunali, quattro le proposte di prestare lavoro di volontariato che avrebbero dovuto aver luogo sabato 8 ottobre scorso. Le condizioni atmosferiche avverse hanno però reso impossibile l’impegno assuntosi dall’Associazione Giardino dei Ghiacciai Cavaglia, dalla Valposchiavo Calcio e dalla Sportiva Palü Poschiavo di ripristinare e riportare agli antichi splendori il sentiero che collega Puntalta a Prudaint. I responsabili di questo progetto hanno assicurato che l’appuntamento è solo rimandato alla prossima primavera.
Grande successo invece per l’iniziativa lanciata dall’Associazione Poschiavina Esploratori (in breve APE), che con i lupetti si è recata a Zalende a raccogliere castagne che sono poi state donate agli utenti de L’Incontro, mentre gli esploratori si sono cimentati con lo spurgo pascoli in prossimità della loro capanna. I pionieri, infine, hanno sostituito la vecchia sabbia nel parco dell’ex scuola dell’infanzia di Sant’Antonio che oggi è sede del gruppo di gioco Ratin.
Degno di nota anche l’impegno profuso da alcuni abitanti di Cologna che durante la mattinata di sabato hanno pulito da polvere, calcinacci ma soprattutto da escrementi di rondini il campanile della chiesa al centro del villaggio. Prossimamente si provvederà quindi a installare le necessarie reti di protezione a salvaguardia non solo del monumentale campanile, ma anche degli impianti che in esso vi sono ospitati. Altri due gruppi di volontari colognini si sono rimboccati le maniche e hanno sistemato due sentieri che dal loro borgo portano in montagna.
A chiudere il cerchio non poteva certo mancare un evento a sfondo sociale, settore nel quale probabilmente vi è la maggiore necessità di volontari ma che per fortuna attualmente conta un cospicuo numero di persone disposte ad impegnare il proprio tempo libero per il benessere altrui. Nello specifico è scesa in campo la Spitex, che ha organizzato durante il pomeriggio di sabato il consueto incontro aggregativo dedicato sia agli utenti, sia ai volontari e ai dipendenti.
Le prossime iniziative saranno comunicate a tempo debito dalle autorità comunali.