Marco Gazzola racconta la sua avventura nepalese

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La gara come un’esperienza di vita
Venerdì scorso, 14 ottobre 2011 al Cinema Rio di Poschiavo era presente Marco Gazzola che, di fronte ad un numero esiguo di spettatori, ha raccontato le proprie esperienze durante l’Annapurna Mandala Trail, in Nepal, gara a tappe di 280 km per un dislivello positivo di circa 14’000 metri.



Marco Gazzola è nato il 3 settembre 1971, vive a Claro e lavora a tempo pieno come responsabile dei corsi al TCS di Rivera. Ha giocato a hockey su ghiaccio nel Friborgo, nel Davos e nel Coira fino al 1995.

Attualmente è uno dei migliori atleti non professionisti a livello mondiale per quel che riguarda le gare di corsa estrema, e dal 20 aprile al 10 maggio 2011 ha affrontato l’Annapurna Mandala Trail, una gara da lui definita come viaggio-avventura.

Durante la serata l’atleta ha presentato un bellissimo diaporama con delle immagini mozzafiato e veramente suggestive ed affascinanti.


Pensate che per affrontare le 8 tappe, compresa la fase di trasferimento per l’acclimatizzazione, il podista ha portato con sè un semplice sacco con dei vestiti, un sacco a pelo e materiale di sicurezza per un peso di soli 4,5 kg!

Alla gara erano presenti solamente 40 concorrenti, numero limitato per poter permettere agli atleti di alloggiare senza problemi fra una tappa e l’altra.

Gazzola descrive la gara come un’esperienza di vita, lasciando in secondo piano l’aspetto agonistico. Per lui ciò che conta è il legame di amicizia instaurato con gli altri atleti e la conoscenza della cultura, degli usi e costumi della gente locale.


Le tappe della corsa sono molto impegnative e richiedono spiccate doti di esperienza in alta quota, come pure l’abitudine di affrontare gare a tappe unite ad un buon senso dell’orientamento.

Le tre settimane da sogno, passate percorrendo via via gli incantevoli e diversamente bei paesaggi ai piedi dell’Annapurna fra templi buddisti e induisti, fra ponti sospesi e scalinate infinite si concludono per Marco Gazzola con il secondo posto in classifica.


A far sbalordire i presenti è stato pure il racconto dell’esperienza vissuta da Gazzola durante il giro della Val d’Aosta: il Tor des Géants 2011.
In 75 ore di gara Marco ha percorso 333 chilometri in autosufficienza, dormendo solamente 30 minuti!

In questa stremante gara Gazzola è stato purtroppo squalificato – dopo essere stato in testa per ben 320 chilometri con un vantaggio di alcune ore sul secondo concorrente – per essersi perso e non essere stato rilevato all’ultimo punto di controllo.


Il pubblico accorso (unica nota dolente della serata è stata la sparuta presenza di pochi) ha apprezzato la serata organizzata dalla Sportiva Palü Poschiavo e ha potuto imparare che lo sport non è solo competizione, ma soprattutto divertimento e passione.


Daniele Compagnoni


Sponsor:

  • REpower
  • Raiffeisen Valposchiavo