La chimica che affascina…

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Università per bambini promossa dall’Academia Engiadina
Da quest’anno l’Academia Engiadina di Samedan offre la possibilità ad alunni e alunne di frequentare la nuova “Università per bambini”.

Grazie a questa nuova proposta “universitaria”, tutti gli allievi e le allieve della fascia scolastica fra la terza e la sesta elementare possono scoprire o approfondire – divertendosi – materie come la chimica, la biologia, la filosofia o l’economia.

Numerosi sono stati gli scolari che hanno partecipato alle prime giornate dedicate alla chimica. Dopo il grande successo ottenuto con ragazzi e ragazze engadinesi, sabato scorso pure alcuni allievi valposchiavini hanno passato una mattinata da veri scienziati.

Ad accoglierli nel nuovo laboratorio dell’Academia Engiadina c’erano il professore di chimica Andrea Crameri e le sue assistenti, studentesse che hanno scelto come materia di approfondimento la biologia e la chimica. Le divertenti esperienze scientifiche sono state naturalmente precedute da una breve ed indispensabile parte teorica, appropriata all’età, comunque accompagnata ed illustrata contemporaneamente da esperimenti pratici eseguiti dal signor Crameri.

Tali attività, oltre che stimolare l’intelligenza e la creatività dei ragazzi, hanno lasciato tutti a bocca aperta. “In quest’ora e mezza, intendo trasmettere ai giovanissimi partecipanti l’entusiasmo che si può provare per la chimica e per l’esplorazione in questo campo”, dice il signor Crameri. E aggiunge: “Si vuole pure dare la possibilità ai ragazzi di lavorare in modo pratico in un vero laboratorio”. E mentre la schiuma dell’ultimo esperimento introduttivo non smetteva più di fuoriuscire dal suo contenitore, ognuno ha indossato un paio di occhiali protettivi e… via in laboratorio per vivere la scienza con le esplorazioni pratiche!

Come ottenere dello “slime” colorato oppure dei vermi gommosi da due liquidi? Come creare una batteria utilizzando un limone? E se brucio una “caramella” di “TIKI”, che succede? Ma riesco davvero a curvare con un bastoncino un flusso d’acqua rettilineo che esce dal rubinetto, e cioè senza toccarlo? A tutte queste domande i piccoli chimici hanno trovato le giuste risposte osservando e riproducendo con le proprie mani il fenomeno teorizzato.

L’obiettivo più importante è di destare l’interesse verso le scienze per il tramite di attività pratiche come gli esperimenti in laboratorio”, dice Andrea Crameri.

Esplorare con la scienza può dunque essere addirittura molto divertente. Ecco ora cosa ne pensano gli scienziati in erba. Davide dice: – È stato tutto bello. Gli esperimenti iniziali mi sono piaciuti tanto così come l’esperimento finale “Cola con Mentos”. In laboratorio mi è piaciuto creare lo “slime”.-E Giovanni aggiunge: –Ho scoperto tante cose interessanti e gli esperimenti mi hanno conquistato. Mi piacerebbe poter partecipare all’Università per bambini anche l’anno prossimo.


Il signor Jochen Flury, responsabile per l’Università per bambini, precisa: “Con la nostra iniziativa non intendiamo necessariamente promuovere gli allievi più dotati e neppure sostenere chi ha eventuali difficoltà. Noi vogliamo semplicemente risvegliare il loro interesse per queste materie scolastiche. Ai bambini vien così data la possibilità di divertirsi e di coltivare anche altri interessi, oltre alla musica e allo sport.

Sembra proprio che questo sabato l’obiettivo sia stato raggiunto con successo. La chimica ha affascinato anche i valposchivini presenti.

Per il rettore dell’Academia Engiadina, il signor Ueli Hartwig, è chiaro già fin d’ora che occorre dare continuità a questa esperienza. In quale forma e con quali contenuti bisogna ancora vedere. Per l’allestimento del nuovo programma si terrà debitamente conto anche dei feedbacks raccolti tra i giovani partecipanti, i loro genitori e gli insegnanti.

Stefania Crameri