Più di un fumetto, non meno di un romanzo
Dopo l’entusiasmante serata dedicata a L’Eternauta il Caffè letterario condotto dal pubblicista ed esperto di cinematografia Mattia Agostinali continua il suo percorso con un altro capolavoro del fumetto d’autore.
Maus è una storia splendida. Ti prende e non ti lascia più. Quando due di questi topolini parlano d’amore, ci si commuove, quando soffrono si piange. A poco a poco si entra in questo linguaggio di vecchia famiglia dell’Europa orientale, in questi piccoli discorsi fatti di sofferenze, umorismo, beghe quotidiane, si è presi da un ritmo lento e incantatorio, e quando il libro è finito, si attende il seguito con la disperata nostalgia di essere stati esclusi da un universo magico.
(Umberto Eco)
Maus (1986-1991) dell’americano Art Spiegelman, collaboratore di testate come il “The New York Times” è la prova che quello che comunemente chiamiamo fumetto può avere un grande spessore culturale. La storia che racconta l’Olocausto tramite animali antropomorfici è, infatti, stata insignita di uno Special Award del premio Pulitzer, il massimo riconoscimento giornalistico mondiale.
Dopo l’entusiasmante serata dedicata a L’Eternauta il Caffè letterario condotto dal pubblicista ed esperto di cinematografia Mattia Agostinali continua dunque il suo percorso con un altro capolavoro del fumetto d’autore.
- L’appuntamento è per venerdì 16 dicembre 2011 presso la biblio.ludo.teca di Poschiavo alle ore 20.15.
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