29 gennaio 2012: appuntamento con le urne
Sì all’iniziativa per una minor burocrazia, mentre la candidatura di Rathgeb non convince.
L’UDC vuole meno burocrazia e più libertà e responsabilità per le imprese
L’UDC si schiera apertamente in favore delle piccole e medie imprese e sostiene quindi l’Iniziativa popolare contro la burocrazia inutile e la regolamentazione. Questo significa che l’UDC si oppone a un appesantimento delle pratiche amministrative, che costringono i nostri imprenditori a lavorare sempre di più nel loro ufficio per soddisfare le richieste formulate in leggi, ordinanze, prescrizioni, direttive.
I simpatizzanti dell’UDC Valposchiavo hanno sempre visto di buon occhio l’iniziativa del PLD contro la burocrazia inutile, poiché essa tiene conto dei principi che reggono la politica promossa dall’UDC. Il nostro partito vuole infatti più autonomia e consapevolezza per chi si rende attivo grazie all’approccio imprenditoriale; evidenzia il valore della libertà per chi intende agire senza essere vincolato a una giungla di prescrizioni; attribuisce particolare importanza all’azione delle persone, anziché al soffocante controllo dell’autorità e dello stato ai vari livelli.
Questi intenti consentono al singolo cittadino e in particolare all’imprenditore di concentrarsi sull’aspetto produttivo della propria azienda e non solo sulla compilazione (purtroppo crescente) di formulari e questionari. Minor burocrazia significa arginare la già alta fiscalità e contenere le tasse sempre maggiori; significa pure limitare una spinta verso la centralizzazione, che come tale genera più burocrazia e indebolisce la responsabilità delle piccole entità nella società. In sintesi, una minore burocrazia dovrebbe contribuire a lasciare più soldi nelle tasche di tutti.
Elezione di un membro sostitutivo del Governo
Durante la recente assemblea dei delegati dell’UDC grigionese, in cui il Consigliere nazionale Heinz Brand è stato eletto quale nuovo presidente dell’UDC cantonale al posto di Jon Peider Lemm, si è pure discusso, sotto eventuali, sull’elezione del membro sostitutivo del Governo. Alcuni delegati hanno criticato la direzione dell’UDC cantonale per non aver fatto la corsa al Governo con un proprio candidato. Infatti, a molti non piace che ci sia un solo candidato, il liberale C. Rathgeb, che dovrebbe sostituire il neo eletto consigliere agli Stati, Martin Schmid. Ricordiamo che M. Schmid ha dovuto subire dure critiche dalla Valposchiavo, in particolare per la sua poco sensibile politica ospedaliera.
Tra le fila dell’UDC Valposchiavo la candidatura Rathgeb non raccoglie molti favori, sia perché C. Rathgeb, sulla scia di M. Schmid, non ha lanciato segnali di una politica più favorevole e vicina alle attese della Valposchiavo, sia perché il suo partito, il PLD, promuove una politica linguistica a sfavore della lingua italiana, sia perché il PLD grigionese (fatta eccezione della sezione della Valposchiavo) ignora le nostre rivendicazioni di non aggregare la Regione Valposchiavo a quella dell’Alta Engadina. Per questi motivi i simpatizzanti dell’UDC Valposchiavo lasciano libertà di voto.