Michele Luminati direttore dell’Istituto Svizzero di Roma

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Sarà il primo direttore italofono
Il Consiglio di Fondazione dell’Istituto Svizzero di Roma, riunitosi a Soletta sabato 21 gennaio 2012, ha nominato il professore Michele Luminati alla direzione dell’ISR.

Luminati entrerà in servizio a febbraio 2013 e succederà al professore Christoph Riedweg dell’Università di Zurigo, che ha brillantemente diretto l’ISR durante gli ultimi otto anni.

Originario di Poschiavo – è fratello del presidente dell’Ente Turistico Valposchiavo, Cassiano Luminati –  il professore Michele Luminati è titolare della cattedra di storia e teoria del diritto presso l’Università di Lucerna. Quadrilingue, aperto alla multiculturalità europea, fine conoscitore delle istituzioni svizzere e italiane, ha manifestato lungo il suo percorso una grande sensibilità per la problematica Arte & Scienza, che è al centro delle attività e dello sviluppo dell’Istituto Svizzero di Roma.

L’Istituto Svizzero di Roma

Istituita ufficialmente dal Consiglio federale il 27 dicembre 1947, dal 4 agosto 1948 la Fondazione dell’Istituto Svizzero di Roma (ISR) ha sede nella splendida Villa Maraini sul Pincio. Fu la contessa Carolina Maraini-Sommaruga (1869-1959), vedova dell’industriale Emilio Maraini (1853-1916) – anch’esso di Lugano, noto per aver introdotto in Italia la produzione di zucchero ottenuto dalle barbabietole — a donare, nel 1946, la loro residenza nella capitale alla Confederazione Svizzera. Il mandato espresso in occasione della donazione fu che la Villa fosse “perpetuamente al servizio della cultura, nel segno della collaborazione tra la Svizzera e l’Italia”.

Dalla sua fondazione fino a oggi, l’ISR persegue lo scopo di “offrire a giovani svizzeri la possibilità di approfondire le loro conoscenze o la loro arte, d’intraprendere ricerche o lavori originali, in un centro di cultura classica” e di “incoraggiare l’attività scientifica o artistica della Svizzera, offrendo a studiosi e artisti condizioni favorevoli di soggiorno in Italia”, e altresì di “contribuire allo sviluppo delle relazioni scientifiche e culturali tra la Svizzera e l’Italia”.