I motori della Coppa delle Alpi rombano a Poschiavo

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Queste auto d’epoca assomigliano a Vasco Rossi: la strada come la vita continua ma ora bisogna percorrerla con moderazione
Il 10 febbraio 2012 sono transitate da Poschiavo una lunga fila di circa 120 stupende auto d’epoca. GUARDA IL VIDEO E LA GALLERIA FOTOGRAFICA

In tempi migliori hanno trascorso una “vita spericolata” e trasgressiva, come il Blasco, ora rimangono ancora sulla strada ma per una gara di regolarità, dove non conta andare “al massimo” ma occorre essere regolari e provare a superare senza strafare gli ostacoli che sono sul percorso. Queste macchine provengono da un passato lusinghiero, alcune come bolidi da competizione, che però ora debbono cercare di mantenere dei limiti e andare in maniera costante per giungere all’arrivo.

La coppa delle Alpi 2012, gara a tappe di 3 giorni, con partenza da Darfo Boario e arrivo finale a Ponte di legno (in provincia di Brescia, in Italia) è una competizione di regolarità in cui i concorrenti debbono mantenere una velocità media stabilita dagli organizzatori per puntare alla vittoria. Non è così semplice come si può credere, perché le insidie sul percorso sono molteplici, come i Passi, le strade innevate, il ghiaccio, il freddo, l’ampio chilometraggio delle tappe.

La prima tappa da Darfo Boario a Val Mustair ha visto anche il passaggio delle autovetture sulla strada cantonale della Valposchiavo. Da mezzogiorno fino all’una, queste macchine sono entrate a Poschiavo, hanno percorso Via da Mez fermandosi nella Piazza del Borgo per timbrare la fermata e poi sono ripartite verso il temibile Passo del Bernina, dove vento, gelo, neve, avranno reso molto difficile il tracciato a tutti i piloti (specialmente a chi non aveva il tettuccio!).

In Piazza c’era relativamente poca gente, molto infreddolita, però incuriosita dalle forme aggressive e affascinanti di queste auto che arrivavano rombando e ripartivano sgommando, una dietro l’altra. Alla sosta, oltre ai commissari di gara, c’erano alcuni esponenti dell’Ente Turistico Valposchiavo e della Regione Valposchiavo che distribuivano ai concorrenti gli spaghetti del Molino e Pastificio Poschiavo e dei dépliant informativi sulla Valle. I partecipanti accoglievano molto volentieri questi ricordi e dopo, senza perdere tempo, ingranavano la marcia e salutavano il pubblico con il rombo del motore.

È certo che più passa il tempo, più queste auto diventano belle e attraenti, e viene voglia di salire a bordo e a provare a guidarle! Si sente che dentro di loro rimane ancora uno spirito vivace, ma ora c’è la coscienza che il mezzo ha effettivamente dei limiti. Però, come le belle canzoni che sorpassano la moda delle canzonette, anche questi gioielli resteranno sicuramente intramontabili per fascino e carisma.

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