Presto la stessa iniziativa a Mesocco, dove il PdL cercherà il bis
Roveredo: vittoria del Partito del Lavoro (PdL) sul diritto di voto agli stranieri.
Il Partito del Lavoro, sezione grigionese del Partito Svizzero del Lavoro, esprime grande soddisfazione per la vittoria ottenuta in seno al Consiglio Comunale di Roveredo sull’introduzione del diritto di voto ai cittadini stranieri in materia comunale. La proposta – derivante da una mozione – è giunta in Consiglio Comunale grazie a Mattia Antognini (foto in alto), rappresentante del Partito del Lavoro (PdL) eletto sulla lista dei Giovani di Sinistra, ed è stata sostenuta da più gruppi fino a giungere all’accettazione da parte del legislativo.
Grazie a questa scelta – che deve comunque essere ratificata dalla popolazione – Roveredo potrebbe essere il secondo comune della Svizzera italiana ad esporsi ad una simile apertura democratica nei confronti degli stranieri residenti sul proprio territorio.
Il messaggio lanciato dalla mozione e dal Consiglio Comunale ha un’importanza particolare dovuta principalmente alla crisi che sta attraversando il Comune. Infatti, mentre l’Europa intera – Svizzera compresa – affronta la crisi alimentando paure poco fondate sugli immigrati e sugli stranieri in generale – quando questi lavoratori contribuiscono invece allo sviluppo della nostra economia e quindi al nostro benessere – la mozione accettata dal legislativo del capoluogo mesolcinese si apre nei confronti di quest’ultimi, invitandoli alla partecipazione democratica e alle scelte politiche ed amministrative del Comune. Questa stessa iniziativa politica, infine, verrà presto proposta dallo stesso Partito del Lavoro, nel comune di Mesocco, per mano del consigliere comunale in quota PdL Janosch Schnider.