Smantellamento dei proiettori all’ex Cinema Rio di Poschiavo
Sono ben lontani i tempi in cui, per la prima volta, furono messi in funzione i proiettori del Cinema Rio di Poschiavo e sul grande schermo di una bella sala cinematografica il pubblico poschiavino poteva ammirare il film Melodie immortali di Chopin.
Quei proiettori, un tempo, all’avanguardia, dal 1° marzo 2012 sono stati smantellati e destinati a diventare splendidi cimeli storici per una futura esposizione al Museo Poschiavino, il quale esprime riconoscenza all’attuale proprietario Matteo Rada per aver ceduto gratuitamente il materiale.
Queste macchine futuristiche con gli anni sono diventate pezzi di storia ed ora, inutilizzate, sono state tolte dal loro abituale luogo di lavoro. Sorge un nostalgico rimpianto dei tempi floridi in cui le proiezioni si susseguivano costantemente.
Oggi il Cinema Rio è pressoché inattivo e la sua attuale impotenza artistica e d’attrattiva sociale lo identifica ormai come monumento storico. Ha avuto la sua gloria e la sua affermazione grazie al cinema, la più grande arte del Novecento, e il suo interesse è venuto pian piano a mancare con il progressivo affermarsi della televisione nelle case dei valligiani.
L’apertura ufficiale della sala cinematografica è avvenuta nell’aprile del 1948 per iniziativa di Enrico Lardi che coordinò la gestione per una decina d’anni; la proprietà passò poi nelle mani di Cesare Pola e del figlio Tullio. Nel 1974, dopo un appello di Bernardo Zanetti e un tentativo di Alfonso Colombo, grazie all’iniziativa di Felice Luminati nacque l’associazione Centro Culturale Poschiavino allo scopo di dare ancora un bagliore di lustro alla struttura.
Da allora la gestione dei film è stata affidata a diversi gruppi di persone della Valle che, a seconda dei loro gusti personali, davano un’impronta differenziata alla programmazione. Nel 2007 però si dovette assistere alla chiusura definitiva delle proiezioni a causa dell’esiguo numero di spettatori.
Sicuramente la storia dell’ex cinema Rio è travagliata e non priva di delusioni. Nel novembre del 2009 è stata respinta la proposta del cinema Rio come centro culturale e ora la struttura è utilizzata sporadicamente per feste, rappresentazioni teatrali, concerti e altri eventi.
Questo smantellamento pone veramente la parola fine a quell’epoca lussureggiante di proiezioni cinematografiche, di sogni e pensieri lungimiranti che contraddistinguevano il Cinema Rio.
Foto di Pierluigi Crameri
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