Il Comune non rischia

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Ma si stanno valutando possibili soluzioni
Lunedì 2 giugno 2012 il Podestà di Poschiavo, Alessandro Della Vedova, ha tenuto un incontro per spiegare le motivazioni della chiusura a tempo indeterminato della sponda orografica sinistra del Lago di Poschiavo nel tratto Botul – Caneu. ASCOLTA IL FILE AUDIO (versione integrale!)

La motivazione principale che ha spinto il Comune a prendere tale decisione è l’incidente mortale avvenuto l’anno scorso, purtroppo una tragedia che non può essere dimenticata e tralasciata. Dopo questa situazione drammatica, il Comune di Poschiavo è intervenuto chiudendo il sentiero per una settimana, disponendo le prime analisi del luogo e pulendo il tratto interessato. Con la speranza di non trovarsi più di fronte a situazioni del genere, si è riaperto il sentiero, ma la realtà è ben più dura, soprattutto per chi frequenta abitualmente il giro del Lago. Diverse segnalazioni di caduta sassi hanno costretto il Comune a chiudere, in via precauzionale, il passaggio.


Successivamente sono stati chiamati degli specialisti a valutare la situazione, ma le risposte non sono state positive. La ditta Bonanomi SA, dopo avere effettuato dei sopralluoghi, ha stillato un resoconto dettagliato con eventuali misure da apportare per mettere in sicurezza la tratta. Il periodo ritenuto maggiormente pericoloso è quello invernale, questo perché la conformazione in quella zona è particolarmente delicata e la roccia è friabile, non compatta e presenta diverse fratture. Nel periodo estivo il pericolo non è minore, anche se gli eventi sono meno frequenti.



Dopo la perizia, è stato necessario considerare la posizione legale del Comune. La responsabilità pubblica è enorme e il Comune non può logicamente trascurare una così grave situazione, sapendo del pericolo che sovrasta i passanti. Si è pensato anche ad una soluzione alternativa, ossia quella di lasciare libero il passaggio con la segnaletica adeguata, informando che il tratto è percorribile a proprio rischio e pericolo, ma – come afferma il podestà – “dal punto di vista giuridico in caso di incidente non reggerebbe perché segnalare il pericolo non scarica il comune dalle proprie responsabilità”.

Il Podestà di Poschiavo Alessandro Della Vedova durante la conferenza stampa

La voce rammaricata di Della Vedova conferma la chiusura a tempo indeterminato del tratto Botul-Caneu. I valligiani e i turisti non potranno godersi il panorama del lago da questi magnifici posti, ma la partita con i problemi geologici e naturali non si chiude qui. Rimane infatti la ferma intenzione di risistemare il versante e rendere agibile ai pedoni l’intero circuito del lago.


Questo grande problema sembra risolvibile, non certo entro l’anno, e richiederà al Comune un onere finanziario notevole per coprire i costi dei lavori. Si stima “dal milione e mezzo ai due milioni di franchi per le prime misure di contenimento, ma se poi si volesse andare anche oltre evidentemente i costi sarebbero anche più alti”, perché il fronte da mettere in sicurezza è vasto (2,5-3 km).

Un'altra misura immediata che verrà effettuata nei prossimi giorni è quella di eliminare tutte le panchine situate lungo il percorso della sponda sinistra.


Allora come agire? Quest’anno si svolgeranno controlli periodici sul versante. Poi si valuterà se installare delle maxi-reti di protezione per limitare la caduta dei sassi, oppure considerare altre soluzioni. Sembra quasi certo che in zona Botul il sentiero verrà spostato verso il lago, distanziandolo così dal fronte della montagna e dalla zona più pericolosa.

Il Comune di Poschiavo prevede di mettere in sicurezza e di riaprire il sentiero il prossimo anno. Costerà sacrifici, ma l’impresa appare fattibile, occorre aspettare.


Ascolta il file audio del discorso del Podestà di Poschiavo


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