“Valposchiavo: altro che valle periferica e sperduta”

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AlpWeek 2012 è partita con l’incontro in Piazza e la cerimonia d’apertura – GUARDA I VIDEO
La sera di martedì 4 settembre 2012 è iniziata la Settimana Alpina a Poschiavo.

Sotto il tendone allestito nella piazza del Borgo, Silva Semadeni, deputata del Consiglio Nazionale Svizzero, ha moderato i vari interventi con entusiasmo lasciando la parola, in particolare al presidente della CIPRA, Dominik Siegrist, e al delegato della Revue de Géographie Alpine, Philippe Bourdeau.

Davanti al pubblico, entrambi hanno festeggiato il compleanno delle istituzioni di cui fanno parte. Infatti, l’organizzazione internazionale CIPRA, che si batte per lo sviluppo sostenibile delle Alpi, ha compiuto 60 anni, mentre la prestigiosa “Revue de Géographie Alpine”, rivista pubblicata dall’omonimo istituto, ben un secolo di vita. Le due cariche hanno spento le candeline e la torta è stata offerta a tutti i partecipanti.

I discorsi pronunciati in italiano, tedesco, inglese, francese, sono stati intervallati dai brani musicali del gruppo Cest si B.O.N., un misto fra musica da ballo, classica, jazz.

Fin dai primi accenni, si evincono i temi focali della manifestazione: la collaborazione tra regioni alpine, il pericolo di essere marginalizzati dagli interessi delle politiche nazionali, il rinnovamento dell’economia per continuare a creare lavoro, le energie rinnovabili come fonte sana di miglioramento della nostra società.

Anche Silva Semadeni mette sull’allerta riguardo un possibile declassamento delle zone alpine rispetto alle città e agli agglomerati urbani. In Svizzera, la spia di questo disagio si è accesa nel 2010 quando il Parlamento Svizzero non ha ratificato il protocollo della Convenzione delle Alpi. Certamente è una delle grandi sfide per i territori alpini riuscire a essere considerati dalle logiche politiche nazionali e per riuscirci occorre un progetto collettivo alpino, capace di dialogare con i centri più importanti, “una strategia sostenibile coerente che rispetti gli interessi economici, sociali, ambientali, come propone la Convenzione delle Alpi”.

Lo scopo di AlpWeek è appunto quello di discutere di problematiche e di risorse inerenti le regioni alpine. Per la Valposchiavo, inoltre, questo evento è “una piattaforma di scambio”, dice Silva Semadeni, “che coinvolge la popolazione della valle e le organizzazioni presenti”. Grazie a questa vetrina “la Valposchiavo può presentarsi all’Europa, come regione non priva di problematiche, ma vitale e piena di idee”.

Lo stesso Presidente della Regione Valposchiavo, Cassiano Luminati, è entusiasta di mostrare le potenzialità di questa valle a livello internazionale. Al discorso della cerimonia d’apertura, tenutosi questa mattina (mercoledì 5 settembre) presso le scuole comunali di Santa Maria, è visibilmente emozionato, segno di quanto gli stesse a cuore questa manifestazione, che è riuscito a portare nei suoi luoghi cari. “Noi stiamo tentando di vivere l’innovazione in una valle alpina, su più fronti. Siamo in una valle in trasformazione. Ci sono grandissimi progetti che stiamo affrontando. Stiamo lavorando sulla pianificazione territoriale, su progetti energetici, sulla formazione e innovazione, sui collegamenti tra l’Italia e la Svizzera. Tenteremo di farvi vedere come viviamo.”

Il Cantone dei Grigioni si rallegra di questa opportunità affidata alla Valposchiavo e Maria Lezzi, delegata dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, si dimostra altresì contenta. Ora la Valposchiavo può aprirsi agli occhi delle altre regioni alpine.


Per approfondire


Su incarico del comitato organizzatore IL GRIGIONE ITALIANO e IL BERNINA fungono da partner mediatici per la Valposchiavo. Le due testate hanno deciso di unire le loro risorse e di coprire in collaborazione l’importante evento.