AlpWeek Young
Qui di seguito gli articoli scritti da giovani valposchiavini durante il workshop comunicazione, nell’ambito della Settimana Alpina. Si possono leggere le emozioni provate ma anche parole critiche e ponderate.
Ragazzi provenienti da paesi diversi ma riuniti dallo stesso obiettivo: salvaguardare le nostre Alpi
È stupefacente come l’unione davvero faccia la forza. Ed è altrettanto stupefacente come ostacoli quali le diversità linguistiche e culturali possano tramutarsi in un punto di forza, spronando il gruppo a raggiungere davvero il proprio obiettivo. È stata esattamente questa l’atmosfera tra di noi, ragazzi di Young@lp durante questi quattro giorni.
Il da farsi era chiaro: mostrare ai politici che pure noi giovani ci siamo, che siamo coscienti dell’incredibile patrimonio che costituiscono le Alpi, che siamo pronti a batterci per loro in modo concreto. Sull’arco dell’evento abbiamo cercato di confrontarci e discutere con i presenti, politici e non, volendo trarne sì dei consigli sul come applicare concretamente le nostre idee ma tentando pure d’avere uno scambio di opinioni. Non ci siamo limitati a fare ciò a parole, il che porta già molto, ma lo abbiamo fatto pure tramite il teatro; brevi sketch dal significato mirato; dall’uso di prodotti inquinanti, allo spreco di risorse naturali. Oltre al teatro abbiamo sfruttato le tecnologie con le quali siamo cresciuti, creando dei videoclip. Il messaggio, sempre lo stesso.
Ora, dopo quatro giorni intensi di lavoro ci troviamo ad augurarci che questa settimana abbia davvero degli effetti sul mantenimento delle Alpi. Noi, ragazzi e ragazze dell’arco alpino ci vogliamo impegnare. Vogliamo batterci per quanto i nostri avi hanno mantenuto per noi: le Alpi.
Elisa
Poca informazione o poco interesse?
Avendo intervistato i partecipanti di AlpWeek, ci siamo accorti che molti valposchiavini erano poco informati o poco interessati al grande progetto che coinvolge le Alpi. Al contrario la gente proveniente dalle altre regioni alpine era molto più informata e avida di sapere.
Io e il mio collega ci siamo chiesti perché e abbiamo raccolto diverse testimonianze:
Della gente di Poschiavo:
- “Questo è un incontro dove si paga tanto e vien fatto poco”
- “Di sicuro è positivo per Poschiavo perché viene tanta gente”
- “Se c’è un po’ di buona volontà fra i politici, questo incontro può portare ad una svolta fondamentale per le Alpi”
- “Potrei dire di più se sapessi esattamente di cosa si tratta”
- “Sinceramente non ho proprio idea di cosa succede in questa settimana”
- “Alp Week può migliorare la sensibilità della gente verso le Alpi”
- “Sono felice che c’è un po’ di interesse per le Alpi”
Della gente venuta dall’estero:
- “Le Alpi, in confronto con altre regioni dell’Europa, sono su una buona via. Hanno una ricca popolazione e molte risorse, soltanto l’amministrazione è un problema”
- “Le Alpi diventano più importanti”
- “Le Alpi devono aprirsi verso l’esterno, ed accettare le opinioni dei giovani, delle donne, degli emigranti,…”
- “Le Alpi devono diventare una vera e propria regione, con la propria amministrazione politica, poiché solo chi ci abita può veramente fare le decisioni”
- “Si deve proteggere le Alpi, non distruggerle”
Queste sono solo alcune delle opinioni espresse dalla gente, ma si può vedere che gli ospiti venuti dall’estero erano più preparati che i Poschiavini, perché? Cerano troppo poche informazioni, o troppo poco interesse?
Noi abbiamo due opinioni contrastanti, e ve le proponiamo in un dibattito:
Matteo: ”Secondo me le persone della valle non sono state informate a dovere per quanto concerne AlpWeek, e questo è davvero un peccato, perché se la gente sa cosa succede magari può prendere parte con più interesse e determinazione.”
Luca: ”Io invece penso che non sia l’informazione mancante, ma la popolazione che non si è interessata abbastanza, forse anche perché non hanno capito esattamente di cosa si tratta. Forse la popolazione si interessa solo in parte ad AlpWeek. Concludendo: le informazioni c’erano, ma forse la popolazione non ha capito cos’ è o semplicemente non si è interessata.”
Matteo e Luca: “Si può pensarla come si vuole, ma una cosa è chiara: speriamo che la popolazione possa partecipare di più ad eventi simili poiché è importante anche per noi valposchiavini!”
Sperando di non aver creato litigi, per young@lpweek,
Matteo Tuena e Luca Fanconi
Il futuro delle Alpi – cosa ci aspetta?
Nei giorni che abbiamo trascorso con i collaboratori di AlpWeek per la sezione dei giovani e con gli altri ragazzi provenienti da diverse zone delle Alpi, abbiamo avuto l’occasione di esprimerci, far sentire la nostra voce – the young voice – e ascoltare le opinioni, proposte e idee innovative degli altri partecipanti al progetto Young@lpweek. Inoltre abbiamo intervistato gli ospiti di AlpWeek riguardo alla situazione attuale delle Alpi, al futuro di quest’ultime e a come si può sfruttarle maggiormente per delle Alpi rinnovabili, innovative e tecnologiche ma contemporaneamente naturali e intatte.
La prima cosa di cui abbiamo discusso e sulla quale tutti eravamo d’accordo è che i giovani devono avere maggiori possibilità di esprimersi, far sapere la loro opinione e soprattutto essere ascoltati. Nel progetto Young@lpweek abbiamo svolto dei piccoli lavori a gruppi, al fine di sviluppare delle idee concrete. Le Alpi sono la nostra casa e vanno protette; dobbiamo sfruttarle e sfruttare le risorse che ci offrono mantenendo e proteggendo però la natura e la sua bellezza.
Gli abitanti della regione alpina e gli ospiti di AlpWeek la pensano allo stesso modo riguardo al futuro delle Alpi: possiamo approfittarne di più ma non dobbiamo interagire troppo con la natura, rovinandola o cercando di cambiarla o modificarla. Dobbiamo mantenere il nostro ambiente bello e sano. È anche importante svilupparsi con le nuove tecnologie, purché queste siano rispettose nei confronti dell’ambiente, in modo che la flora e la fauna si possano autoregolare. Parlando di nuove tecnologie, possiamo menzionare anche le energie rinnovabili, le quali cerchiamo già di introdurre nelle Alpi. La maggiore fonte di energia rinnovabile è quella idrica, ma anche altre fonti sono ben viste, come quella eolica e quella solare. A questo proposito possiamo avere anche una visione globale dell’argomento, in quanto ad interessarci è il futuro del pianeta e non solo delle Alpi. Le energie rinnovabili sono la base del nostro futuro e di quello del nostro globo. Ma pensando dal punto di vista del singolo individuo, c’è qualcosa che possiamo fare: “Pensa globale, agisci locale”. Quindi facciamo del nostro meglio per migliorare, sfruttare e nel contempo proteggere e preservare le “nostre” Alpi e se tutti agiranno nel locale potremmo sperare in un miglioramento globale.
Federica Rossi & Raffaella Gurini

Esperienza al market stand
Mercoledì e giovedì 6 e 7 settembre 2012, abbiamo allestito una bancarella in centro parrocchiale a Poschiavo dove presentavamo il progetto Young@lpweek e illustravamo ai nostri ospiti le idee dei giovani riguardo al futuro delle Alpi.
Abbiamo allestito il nostro spazio in modo che i visitatori potessero osservare il nostro lavoro e rivolgersi a qualcuno di noi per eventuali informazioni. Avendo il locale a disposizione al primo piano, inizialmente la gente non si dimostrava molto interessata a salire per farci visita, così ad un certo punto abbiamo attirato l’attenzione di tutti e li abbiamo invitati a conoscerci. Da quel momento molte persone sono venute al nostro stand e si sono informate riguardo al nostro progetto.
Appena entrate potevano scrivere il loro nome su di un bigliettino e incollarlo sulla cartina delle Alpi nella loro regione, al fine di vedere da dove sono arrivati tutti gli ospiti di questa settimana alpina. Poi potevano leggere le nostre opinioni che avevamo scritto su dei cartelloni e infine presentavamo loro i tre workshop: teatro, film e comunicazione. Per noi giovani è molto importante far sentire la nostra voce ed esprimere le nostre opinioni. Con questo stand abbiamo avuto l’occasione di mostrare i nostri progetti e farli conoscere a tutti. È stato molto interessante ed istruttivo e speriamo di avere altre simili occasioni in futuro. Infine ringraziamo tutti i coach del communication workshop.
Federica Rossi & Raffaella Gurini
Alpi migliori
Durante queste prime giornate del progetto Alpweek stiamo cercando delle idee innovative per la bellezza delle nostre Alpi. Assieme abbiamo cercato di trovare delle soluzioni per salvaguardare la bellezza della nostra natura. Come giovani siamo d’accordo che le Alpi si modernizzano ma vorremmo mantenere intatta la natura. Abbiamo trovato delle soluzioni da proporre ai superiori che con il loro aiuto si potrebbero realizzare.
Un’idea sarebbe quella di introdurre a livello regionale delle giornate ecologiche durante le quali, scuole, asilo e persone di ogni età, puliscono: rive di laghi e fiumi, boschi e tutto l’ambiente che ci circonda.
Nella vita quotidiana ognuno di noi può contribuire a mantenere il nostro ambiente puro ed ecologico. Ad esempio riducendo al massimo il consumo dell’acqua in casa (facendo la doccia, lavando i denti…), spegnendo gli elettrodomestici e le luci che non si usano (quindi ridurre lo spreco dell’elettricità), andando al lavoro in bici, facendo la raccolta differenziata ed impegnandosi a non gettare rifiuti nell’ambiente.
Ogni prodotto locale potrebbe essere contrassegnato con un’emblema che rappresenta il basso tasso d’inquinamento per la realizzazione di esso. Contro lo smog si potrebbero organizzare delle giornate durante le quali si rinuncia alle macchine private, sfruttando così i mezzi pubblici e le biciclette.
Speriamo che queste proposte vengano prese in considerazione perché possono essere realizzate senza troppi disagi. Queste sono piccole idee ma possono avere un grande effetto sull’ecologia alpina se tutti noi diamo un contributo.
Young@lpweek
Per approfondire
- Passa al dossier su AlpWeek 2012
- Visita il sito della Settimana Alpina 2012e scopri il programma
- Visita la pagina facebook della Settimana Alpina 2012
Su incarico del comitato organizzatore IL GRIGIONE ITALIANO e IL BERNINA fungono da partner mediatici per la Valposchiavo. Le due testate hanno deciso di unire le loro risorse e di coprire in collaborazione l’importante evento.