Legge sull’energia: troppo dispersiva per essere efficace!

0
8

Votazione comunale di Poschiavo del 23 settembre
Il 23 settembre 2012 va in votazione la legge comunale sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili. I suoi obiettivi sono più che condivisibili. Le misure per concretizzarli lasciano però perplessi. Per finire gli aspetti negativi prevalgono su quelli positivi.

 

Purtroppo le poche risorse a disposizione vengono disperse. E questo è un punto dolente. Il Consiglio comunale dice di voler destinare circa 200’000 franchi annui per la promozione delle energie rinnovabili, per il risanamento termico degli edifici privati e pubblici esistenti e per promuovere la costruzione di nuovi edifici a basso consumo energetico. In un certo senso si cerca di accontentare tutti, ma purtroppo si scambiano i ruoli, poiché l’efficienza energetica degli edifici e il risanamento termico sono essenzialmente dei compiti federali e cantonali. Il comune non ha le risorse necessarie per sostenere efficacemente gli interventi in questo campo. Ciononostante, il comune intende contribuire e aumentare così gli importi di promozione.

Ma l’applicazione dei criteri, stabiliti all’art. 24 dalla legge cantonale, rischia di ripercuotersi sulle strutture storiche, che distinguono qualitativamente i nostri nuclei. Diversamente dalle costruzioni nuove, un sensibile risanamento energetico di questi edifici risulta più complesso, pertanto, in parecchi casi l’efficienza energetica prescritta sarà difficilmente realizzabile senza una consistente trasformazione dello stabile. Però, l’opportunità di sostenere anche interventi con un risultato energetico contenuto è regolata dall’art. 19 della legge cantonale, ma nel contesto comunale manca il minimo riferimento. La possibilità di contribuire al recupero e alla riqualificazione degli insediamenti storici viene così sciupata.

Quale proprietario di estese foreste, l’obiettivo primario in campo energetico del comune deve essere quello di favorire il più possibile l’uso della legna quale vettore energetico. In questo senso, gli impianti di teleriscaldamento vanno sviluppati, potenziati: e non solo al Borgo! Il secondo obiettivo che il comune deve sostenere con determinazione è quello di promuovere le altre energie rinnovabili, quali il fotovoltaico e il termo-solare. Nel campo dell’energia la produzione futura si orienterà sempre più verso un sistema di produzione diffusa con una miriade di piccoli produttori collegati in rete.

La legge in votazione non ci garantisce la possibilità di raggiungere questi due obiettivi fondamentali. Le già esigue risorse a disposizione vengono disperse e l’incisività necessaria risulta compromessa. Ma c’è dell’altro! La parziale copertura dei costi di gestione degli impianti di riscaldamento a termopompa non è certo uno strumento per regolare il consumo d’energia elettrica. Pertanto, quest’agevolazione sta in netto contrasto con i fondamentali obiettivi d’efficienza e di risparmio, perseguiti dalla legge comunale, e sottrae dei consistenti fondi, che sarebbero utili proprio per la promozione d’investimenti significativi.

Votiamo no e impegniamoci per l’elaborazione di una legge migliore!

 

Comitato PoschiavoViva