Un’offerta per i bambini e le giovani famiglie
Sostegno di massima del Consiglio comunale di Poschiavo a un asilo nido. Voci positive anche dalla Giunta, che prossimamente affronterà la questione più da vicino.
Se da una parte è giusto creare strutture per le persone anziane, dall’altra è altrettanto opportuno farlo anche per la fascia più giovane della popolazione. È questo il succo dell’intervento del podestà Alessandro Della Vedova a chiusura di una prima discussione sulla realizzazione di un asilo nido a Poschiavo, avvenuta ieri – lunedì 15 ottobre – in occasione della seduta di Giunta.
I promotori del progetto, Franco Albertini e Danila Bontadelli per l’Appoggio familiare Valposchiavo, hanno illustrato motivi, funzionamento e costi di un asilo nido. “I bisogni delle famiglie sono cambiati”, così Danila Bontadelli e il capo dipartimento educazione, cultura, socialità e sanità Renato Isepponi: “Madri attive professionalmente, famiglie monoparentali oppure con entrambi i genitori che vanno a lavorare necessitano di un sostegno.”
Necessità che in Valposchiavo era emersa già da un sondaggio di due anni fa (leggi qui), nel quale una trentina di famiglie si dichiarava interessata a un asilo nido. “L’offerta dell’Appoggio familiare Valposchiavo va bene per quelle famiglie che vogliono affidare il loro figlio per alcune ore, non però per giornate intere”, prosegue la coordinatrice. Insomma, l’Appoggio familiare Valposchiavo ha bisogno… di un appoggio. Una struttura per bambini dai 3 mesi ai 6 anni, la cui offerta è da intendersi complementare e non sostitutiva a quella della scuola dell’infanzia, sarebbe la soluzione.
Un asilo nido, così Della Vedova e Luminati, contribuirebbe anche a rendere più attrattivi il Comune e la Valle agli occhi di quelle famiglie che avrebbero la possibilità di trasferirsi ai piedi del Bernina per lavoro. In questo caso una simile offerta, oltre a dare un aiuto pratico e educativo nell’accudimento dei bambini, ne sosterrebbe l’integrazione sociale. Si pensi ad esempio all’aspetto linguistico.
E se i consiglieri di Giunta comunale Ivan Pola e Livio Luigi Crameri si schierano a favore di un asilo nido, struttura che creerebbe alcuni posti di lavoro interessanti, Erno Cortesi solleva alcuni dubbi circa i costi dell’operazione. Costi che secondo una stima molto prudente si aggirerebbero sui 300’000 CHF all’anno, di cui circa 75’000 CHF a carico del Comune.
“Per me si tratterebbe di un investimento”, afferma Della Vedova, capo delle finanze del Comune di Poschiavo. Mentre Albertini chiarisce che se un bambino del Brusiese facesse uso dell’asilo nido, il comune del viadotto dovrebbe per legge dare un sostegno finanziario. Lo stesso Albertini, presidente dell’Appoggio familiare Valposchiavo e responsabile dei servizi sociali di Poschiavo, Samedan, Scuol e Roveredo, dichiara: “I tempi per un asilo nido sono maturi. Le famiglie ne hanno bisogno. Ad ora nei Grigioni solo la Valposchiavo, la Bregaglia e la Val Monastero non hanno un’offerta di questo tipo.”
L’ubicazione ideale sarebbe un appartamento nel borgo di Poschiavo – l’offerta è pensata al massimo per 12 posti – di modo da evitare trasporti di bambini piccoli. Prossimamente la Giunta comunale affronterà più da vicino la questione. Il Consiglio comunale ha già espresso il suo sostegno di massima.