Uno stretto legame con la Svizzera Italiana
Il 1. gennaio 2003 moriva uno dei più grandi e originali autori ed interpreti della canzone italiana, Giorgio Gaber. Ecco come lo ricorderà la Radiotelevisione della Svizzera Italiana.
Fra i tanti aspetti significativi del suo percorso artistico vi è lo strettissimo legame che Gaber ha sempre avuto con la Svizzera Italiana – dove veniva regolarmente a tenere concerti e spettacoli – ed in particolare con la RSI, dove ha addirittura registrato le prime versioni, ancora sperimentali, di quel “Teatro Canzone” che l’ha reso voce “fuori dal coro” sino all’ultimo.
Nel 2008 si è dato vita al sito RSI.ch/gaber che, da allora, raccoglie il nostro ricco materiale archivistico relativo al cantautore. Il sito, ritoccato graficamente e riaggiornato, è diventato ormai una fra le fonti più importanti per la conoscenza dell’opera di Giorgio Gaber. A 10 anni dalla morte, durante tutto il mese di dicembre, ecco una nuova serie di appuntamenti sia radiofonici che televisivi per ricordarne la parabola biografica e artistica.
Rete Due propone, il 26 dicembre alle ore 9 in Laser, un omaggio a Gaber curato da Michela Daghini; il 27 dicembre 2012, alle ore 15, un incontro con Luigi Campoccia, pianista e arrangiatore di Giorgio Gaber, a cura di Claudio Ricordi, con la partecipazione di Enzo Iacchetti; alle ore 16. “Giorgio Gaber: prima del Signor G”, sempre a cura di Claudio Ricordi, con le voci di Nanni Ricordi, Gianfranco Reverberi, Giampiero Boneschi, Enzo Jannacci, Ricky Gianco e… Giorgio Gaber. Rete Uno ritrasmetterà per tutta la giornata del 1. gennaio una serie di brani celebri di Gaber, mentre la sera Rete Tre, alle ore 19, presenterà a sua volta un omaggio al cantautore milanese in Ying e Yang.
Quanto alla televisione, l’appuntamento è per giovedì 27 dicembre alle ore 22.20 su RSI LA 2 con Serata Evento: Il signor G. dieci anni dopo, a cura di Enrico Lombardi. Presenta Moira Bubola, regia di Giovanni Invernizzi. Con un montaggio serrato di documenti d’archivio e di testimonianze raccolte per l’occasione, il programma ricostruisce l’originale itinerario di Giorgio Gaber dai suoi inizi, nei primissimi anni ’60, fino agli ultimi spettacoli. Un’occasione per riascoltare, nelle versioni registrate alla nostra televisione, molte delle sue più note canzoni, i suoi monologhi poetici e taglienti, e per sentire il parere di Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Gaber, Dalia Gaberscik, figlia del grande artista, Guido Harari, fotografo, scrittore, amico di Gaber, Enzo Iacchetti, attore, cabarettista e cantante, amico di Gaber, Luigi Campoccia, collaboratore di Gaber per oltre vent’anni e Maxi B, cantante e autore rap ticinese, interprete con i “Metrostars” della prima versione hip-pop di una canzone di Gaber.