Un musicista dedito alla comicità o un comico votato alla musica?

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Sergio Sgrilli conquista il pubblico dell’ex Cinema Rio
Questo il personale dilemma di Sgrilli che il pubblico ha invece apprezzato come uno spettacolo atipico fatto di battute esilaranti e intrattenimento musicale. Guarda il VIDEO con dedica speciale… per te!

Sergio Sgrilli è nato a Follonica in Toscana da madre maremmana e padre livornese e ha visto la ribalta del successo attraverso il circo di Zelig, teatrino di comici mandato in onda sulle reti televisive italiane di Italia Uno e di Canale 5. Sabato 29 dicembre 2012 Sgrilli era presente a Poschiavo e si è esibito davanti a un pubblico prevalentemente composto da italiani, ma non mancavano nemmeno i valposchiavini. L’ilare interprete è stato invitato da Mauro Della Vedova del Disco-Pub 3D di San Carlo e da Steve, organizzatore di eventi con ospiti speciali e famosi.

Da sinistra: Mauro Della Vedova, Sergio Sgrilli e Steve

 

Gli spettatori televisivi di Zelig sanno che Sgrilli ha contribuito alla riuscita di questo programma e sanno che nelle ultime edizioni non si è più visto calpestare quel palco. Perché? Il motivo è semplice, la paternità: ha voluto dedicare più tempo alla sua famiglia. È proprio attraverso le storie quotidiane che esplode l’ironia del comico, per esempio nella figura di padre-ragazzo, “perché oggi si è ancora ragazzi fino ai 65 anni”. La sua è una comicità che è trainata da un maschilismo egocentrico, ma non è sempre così. Infatti egli scherza sulla “bestia” che c’è in ogni uomo, quella bestia che pensa sempre al sesso e si tocca sempre le cosiddette parti basse.

Sergio Sgrilli molto disponibile nei confronti del pubblico. Firma il suo cd

 

Durante i suoi monologhi ha raccontato gli aneddoti sui livornesi che hanno i detti più volgari d’Italia, sui milanesi che viaggiano per tutto il mondo ma “come Milano non ce n’è”. Ha fatto spanciare dalle risate descrivendo l’autista di un autobus di Roma che chiama “Tamagochi” il giapponese che gli attraversa la strada. Non si è fermato qui, ha menzionato anche dei “terroni di Poschiavo” perché purtroppo c’è sempre un sud, anche in Svizzera e in tutto il mondo.

 

La seconda parte della performance è stata dedicata prevalentemente alla musica. Ed ecco prendere fra le mani la sua chitarrina, a prima vista l’aspetto più divertente del personaggio, un omone di 100 kg che suona uno strumento così piccolo, e spiegare il motivo di così grande sproporzione: “Fino a poco tempo fa giravo sempre in moto, anche per il lavoro che faccio, e quindi mi serviva una chitarra portatile”.

Molte le persone che si sono fatte fotografare insieme al comico

 

Sgrilli così sembra effettivamente una caricatura animata, ma quando canta e suona è veramente bravo e scappa di tanto in tanto un’emozione. Inizia narrando le sue prime strimpellate (“ho cominciato a suonare non per la vocazione nobile di imparare l’arte della musica, ma per conquistare le donne”), poi passa a scherzare sui festini in spiaggia e sulle serenate d’amore senza buon esito. La svolta verso l’attività di comico l’ha avuta quando i suoi amici musicisti gli hanno detto “sei un comico sprecato”, purtroppo – riflette – parecchi anni dopo a Zelig i suoi amici comici gli hanno detto “sei un musicista sprecato”. Sgrilli conclude con autoironia: “È come se mi avessero detto che fai schifo sia come comico che come musicista”.

 

Si è espresso poi nelle parodie esilaranti di Riccardo Cocciante, Piero Pelù e altri cantanti, ha rintracciato le allusioni sessuali di alcuni brani molto noti, ma anche ha cantato e suonato alcune canzoni inserite nel suo album Dieci venti d’amore. Fra una battuta e l’altra, ci sono stati anche momenti più toccanti: il ricordo del motociclista Simoncelli e l’omaggio al cantautore Lucio Dalla.

L’album Dieci venti d’amore

 

Il pubblico non ha smesso di ridere fino alla fine, coinvolto dal musicista a cantare “tutti insieme” alcuni pezzi famosi. Agli sgoccioli dell’esibizione Sgrilli ha denunciato il pensiero di quelli che fanno una “critica distruttiva”, ossia delle persone che si lamentano che non c’è mai niente da andare a vedere e, quando si organizza un evento, non vanno ad assisterlo.

 

La serata con il comico toscano è stata di ottimo gradimento e ben organizzata grazie al lavoro del conduttore Steve, di Mauro Della Vedova e delle ragazze del Disco Pub 3D (Grazia Tavelli, Valentina Donchi, Cristiana, Satva Garbellini) che hanno aiutato alla realizzazione dell’evento, di Max di Suona.net di Sondrio per gli aspetti audio dello spettacolo, di Maurizio Battilana per la direzione delle luci e l’aiuto organizzativo e di Valentina Cama per la simpatica scenografia allestita con palloncini (Balloon Art).

 

Sergio Sgrilli e Valentina Cama
Da sinistra: Mauro Della Vedova, Maurizio Battilana, Sergio Sgrilli e Steve

 

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